Volontà - anno XVIII - n.4 - aprile 1965

Lettere dai lettori SUI LETTORI CIIE NON PAGANO La propos1a di O..: Martino per po. tr..:n7iart" la ri\i~ta V•Jlonrn - ciò che na. turalmcntc s'intender.i esteso a tulla la stampa anarchica - mi ha fotto ricordare il titolo della 1rasmissionc tcle\isi,a • S, cglia ragazzi •· Intanto, c'c qualco!<tache non ,a per la realiua.Lionc di quc!>ta imporl:lntc C!<tigcn. z.1? A me ~mbra di no, Kiacchc con 1u11a l'apatia e con tutW l'indolcn1.a che a noi si puu rimpro,c1arc, la stmnpa ;marchic.'l tira ugualmente diritto, come i.e rosse <.!cpm,itaria di un scgrclo, capace di ali– menwrc e giustificare ogni sacrificio cd ogni pcri.c,•cr,11wa. Se per la rivbt.:i gi~ si !>pendono circa 3 milioni ]'anno, questo è comunque in– dice di vitalit~. Pero, nota il Dc Mai tino, se voglbmo miglior.:irla è ncccssa110 mi– rare ?d obbictthi piu a\'an,ati. Certamente. Ed an,i, essendo gli obiet– tivi dcll'anarchi!>nlO ai,\ di per se obie1- th·i d'a,anau~rdia. seriamente e radical– mt:ntc innO\·atori. si 1rat1ercbbe in questa fa.se . piu < he altro, "oltanto di prcci,arli, in modo che possano < orri'ipondcrc alla realta con la maggiore apprOS!-im:uione possibile. La stessa proJ)Osta dei • , illa.i:ai coopc– rathi • c!>primc uno dei 1anti a'ipclli po sitni dell'ana1clu<.mo, pcrchc se una dot– tr·ina politica non ha i n:qui!>iti per es– sere tradotta in 1,ratica eM,a non e piu ta– le, potendo-., allrirn confondere, e specie nel nost1O ca-.o, con i soliti O1.iosi sen– timentalismi che !>Pl.!'>'>O \"incontrano nel– la Jettciatm i.I utop1~1ica, e s:ilvo che, an– cora peggio, non nasconda un.1 truffa, ciò che inl.:lnto può bcni,,imo essere detto quasi di ogni specie di J)Oli1ica in allo, e<l ugualmt:nte, anche di tante e 1ante sp...,-c1e di religione. Riguardo alla dottnna anarchica - mentre la teoria ha follo e continuerà a fare la sua parte - sembra che si.i anche ,·enuto il momenlo di pa!>san: al l'azione. E non a tono, nell'attuale para piglia sociale, si è attribuito all'anarchi· smo il ruolo di • 1erza forza •, la cuj pri ma pro\'a però do, rebbc essere quella di giovare ai cittadini mediante falli con creti, e cioè, soprallullo, con fotti di ìm· mediata utilità materiale. A poco a poco arriveremo a vedere pcl' le società politiche (cc-me del resto sa ,-.::bbc augurabile) ciò che in cornme1cio awicnc con i concorsi. .. all'asla. Vcdrc mo le società politiche venire n111'iudicatc al migliore ... offerente, O\'\'Cl'O a chi s'im pcgnerà ad amminis1rarle meglio. Ed ec– co allora la missione delle • lerLe for,c •· Le gare politiche che finora nbbinmo conosciute, e subile, sono state gare di stru11h·e; pcrche dunque non inaugurare nuo,e specie di competiLioni, oriainnli. interessanti. e cioè con ideali non di!>lrut th·i, ma costrutth·i? E in queste compctiL1oni certamente l'a narchìsmo nulla anebbc da cernere. Tornando ora al discorso ini,iJlc, u.– diamo toccare dal De Martino il ta'itO degli abbonati • paganti e non paganti• ma - con l'esonazionc finale a • chi può •, d1 rinno,·an~ l'abbonamento - ,·celiamo anche esclll(krc chiar:imcnte i cosi di ]).1 r, 1 ssitismo, che i1wece non solinnlo non sono pochi ma· che senz.'aliro ~i POS.!>Ono cc,nsidcrare come la tolalità. 253

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