Volontà - anno XVIII - n.4 - aprile 1965

Mille lire l'hanno sono poco più di ottanta lire il mese, il costo mensile di qualche sigaretta_ Dunque non si tratta di impossibilità, bensì di para3sitismo, di indolenza. Ora, non si propone di sospendere il ptriodico, ma soltanto di continuare a in. viario '>e i "non pagami» informano l'amministrazione che, veramente, non ... po~sono pagare. 11 fatto è però che questi non-paganti quasi sempre coincidono con "lettori che non leggono», così che non si tratta u– nicamente di risparmiare uno spreco, ma soprattutto di non cadere nel così detto lassismo, implicitamente colti,,ando in questo modo quella rilassatezza morale che è carallcristica delle ~ocietà corrot– te, e che noi invece dobbiamo combat– tere. Cordiali saluti. C.JUSEPPE SURACI P11bbiichiamo la letfera del lettore Su· mci, di Reggio Calabria, senza commenti, sopra1111110perchè. ci pare clte essa con– te11ga delle verità che dovrebbero essere valide e permanenti per tutti coloro che Ju11moa cuore la sorte della rivista, della cui esistenza - almeno al momento - 11011 c'è da preocc11varsi, ma della cui più ampia di//usio11e e della cui influenza ci dovremmo o,ec11pareco11 maggiore di– lige11w e coscie11za. NOMADELFIA Seguendo nello scorso autunno alla te· levisionc un'inchiesta di Giuseppe Fina, dal titolo « i figli della società,. rimasi incuriosita quando si trattò della visita alla città di Nomadelfia (dal greco nò- 1110s = legge e adelfòs = fratello) che come è nolo e una " città dei rag~zzi », dovuta all'iniziativa del sacerdote don Ze– no Saltini. con Jo scopo di dare una ca- 254 sa cd una famiglia ai fanciulli che ne ~iano privi. Questa istituzione, che risale al 1931, acquistò notevole sviluppo nel 1947, quan· do don Zeno potè insediare la sua Città in quello che era stato il ~inistro campo di concentramento di Fossoli. Si tratta di un'organizzazione singolare, divisa in « fomiglic,. adottive con a capo riltrettante "mamme,. (70 nel 1950, con 900 "figli»), talune delle quali hanno por– tato anche i loro figli, e a cui l'Opera fornisce la casa, il nutrimento, il vestia– rio, la scuola, mediante il la\"Oro degli a– dulti e la carità del popolo. Essa dispone di un 'area coperta di almeno 12000 metri quadrati con case, scuole, laboratori, ci– nematografi, biblioteca, cascina, ccc., e questo - se non erro - indipendente– mente da un altro territorio nella Ma– remma toscana, con vasti campi, oliveti e boschi. Ora, con riferimento all'accennata so– miglianza di queste "città dei ragazzi,. con le città cooperative, le quali dovrcb· bero essere le città di tutti (vedi Volontà, n. 12-1964), gradirci conoscere quali rea– zioni si prevedono da parte dell'attuale società contro l'avvento di un simile re– gime, quali sarebbero le fondamentali dif· rei-enze tra « città dei ragazzi,. e ciltà cooperative e quali i mezzi per la realiz– zazione. IRMA VIOLANTE Risponderà alla lettrice Violante, il 110- stro collaboratore G. Del /i.no, al q11alegi– riamo l'incarico. S.iluti. PEDAGOGIA LIBERTARIA Ho Ictio con piacere, nel n. 2/1965 del– la nostra rivista, la risposta di Gionata

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