Volontà - anno XVIII - n.4 - aprile 1965

il 111ovimen101rovò solidali i professori. I provvedimenti disciplinari, le multe, le sospensioni decretale dalle autorità accademiche, su ordi– ne del governo, contro gli studenri e i professori ribelli; le cariche e– stremamente violente della polizia contro i dimoslranti e gli arresti che ne seguirono; una campagna provocatoria della stampa di destra madrilena che suscitò lo sdegno degli studenli, i quali, in atto di pro– testa simbolica, strapparono ed incendiarono in mezzo alla strada un migliaio di copie dei giornali YA ( callolico), A. B. C. (monarchico) e ARRIBA (falangista) fecero sì che la rivolta assumesse un carallere nazionale. Studenli e insegnanti di tulle le università spagnole, incuranti delle inchieste amministrative e dei provvedirnenti di sospensione or– dinati dalle autorità, hanno manifestato la loro solidarietà verso i pro– fessori di Madrid sospesi e in favore delle libertà sindacali. Essi riven– dicano un sindacato libero. libertà di espressione, la scarcerazione immediata degli studenli arresta.ti , la creazione il 2 marzo della « gior– nata dello studente», immediate riforme universitarie, che le univer– sità 'iiano aperte a tutte le classi sociali ed a tutte le ideologie. Sembra che le autorità franchiste stiano cercando la via del com~ promesso. Il presidente delle Cortes ha diramato alla stampa un co– municato con il quale promeue una nuova legge che accoglierebbe alcune richieste degli studenti. Non si conosce ancora il contenuto della legge, ma il fatto slesso che le autorità si siano piegate alla pressione eserci1ara dalla rivolta generale è sintomatico e la libera– zione degli studenti arres!ati durante le dimostrazioni ne conferma il successo. Per avere un'idea esalta dell'importanza che assume il movimento degli studenti e degli insegnanti universitari sarà bene ricordare che la popolazione universitaria spagnola è la meno numerosa di tutta l'Europa e che, per quanto fa riferimenlO alla origine degli studen/1 universitari, si hanno i seguenti indici: provenienti dall'alta classe ( 120.000 pesetas) il 61,4%; provenienti dalla classe media (tra le 60.00G e le 120.000 pesetas) il 20%; provenienti dalla classe intermedia (tra le 25.000 e le 60.000 peselas) il 7,4%. Ciò dimostra che la maggioranza asrnluw degli universitari spagnoli proviene dagli strati sociali privi– legiati, dalle classi ricche; da qui la richiesta riforma universitaria, 194

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