Volontà - anno XVIII - n.4 - aprile 1965

volontà ANNO XVlll n. 4 Aprile 1965 Mentre si riaccende la rivolta in Spagna N OI GIOVANI, ~he vivremo ancora quando saranno morti tutti co– loro che presero parte alla guerra civile, non crediamo alle cro– ciate e libertà è per noi una parola che sarebbe grottesca se non ser– visse a punlualizzare la drammatica situazione del presente. Si tratta di scegliere. Che cosa preferiamo? Vivere mediocremente, tristemen– te, permettendo la sopravvivenza della dittatura, o camminare sulla strada della storia, la strada della lotta per la libertà, per ottenere che la Catalogna e la Spagna vivano civilmente, cioè democraticamente? Fare in modo che la libertà non sia più un'aspirazione, ma una realtà; questo è il compito della nostra generazione. (Du un manifesto degli universitari di Barcellona distribuito clandestinamente 11el marzo 1962). Gli studenti universirari hanno tenuto parola. Per la prima volta si trovano nella condizione cli di11105trareche sono unanimi nel co11- siderare validi questi princìpi. lnfalli, dopo lunghi anni di lotta, gli studenti universitari madri– leni, scesi in piazza il 2 marzo per celebrare la « giornata dello studen– te libero», sono riusciti a riunire allorno a loro gli universitari di Barcellona, Oviedo, Salamanca, SiviRlia, Granada, Bilbao, Valladolid, Cadice, Saragozza, insomma di tuui ,;li atenei spagnoli contro la dit– latura franchista. Dovunque è stata reclamata l'abolizione dell'iscrizione obbligato– ria al Sindacalo Studentesco Universitario (SEU) controllato dal go– verno, e ciò prova quanto sia profonda /'a1!Versione degli studenti universitari ad un sistema che soffoca ogni loro aspirazione ad una cultura più vasta, che solo una libera. scelta dei libri di testo e dei programmi può collocarli s11llo stesso piano culturale degli studenti degli al1ri paesi. Jnizialo dagli studenti di alcune facoltà dell'Università di Madrid, 193

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