Volontà - anno XVIII - n.4 - aprile 1965

com,entirvi dì allargarla anche oggi, cosi come avete fatto (6). E' appunto per risvegliare qui:sta ~olu.lari.:::tà- senza della quale sarebbe dinicile progredire - che bisogna lavorare l>Crchc 1 ,;indac<1ti e le tradc unlons non vengano fatte sparire da parte dei borghesi i quali, dopo essere falliti come moderati, cercano di arrivare al potere come progrcssbli (7). E non si tratta d:1 p.:ine mia di sapere «chi è migliore - il borghese o l'o– p.:::r.:iio? » (8), pcrchè ciò non m'interessa, così come non m'inte1·essa sapere « chi è migliore - l\1omo o la donna?» - dilemma che appassiona in maniera molto divertente gli eroi di una novella russa. Io so soltanto: che il la\'oratorc ha, quanto meno, l':1bituclinc di compit·1 e una quantità di lavoro spiacevole - di lavoro, non soltanto del divertimento - e ciò è un punto importante per l'av– venire; che, abituato al lavoro manuale, non cerca, nelle- sue prospettive future, cli riservarsi un posto fra i governanti, come fanno i socialdemocratici (9); che, essendo esso sfruttato perchè al più basso gradino, ha interesse a reclamare l'eguaglianza; che, per questa, esso s'è battuto e si batterà ancora, mentre il b'orghcs~, avido e sciocco, crede che sia ,;uo interesse mantt:nerc la disuguaglian– za. Per ciò, il borghese ha la sua scienza, la sua politica e forgia il .suo potere. E ogni qualvoha ci :,i è battuli per l'ugu:1glianza, il borghese era a favore della disuguaglianza, per il dlrilto di governare, mentre il popolo stava dalla parte oppo.sla. Non occorrono lunghi discorsi e neppHrc par1ic:olari statistiche per dimostrare - come l.!bbi già a scriv~rc nella mia ultima lcltera (10) - che è ~lato ancora il 1>0polo. l'operaio a batt:!rsi nell'ultima rivolta che potete citar– mi ( 1871); ed io non vedo alcuna ragione perchè avvenga il contrario dopo quanto è avvenuto a Milano, a Barcellona, a Trieste, dovunque! (11). (6) Allusione alla mia conferenza .,_Ruponsablllty and Solldar\ly In the Labour S!rugglc •• in Frcedom Dlscusslon Grou1, (5 dicembre 1899). pubblicata in Freedom nel 1900, in opuscolo (maggio 1900). ,.. qualè rapporto proposto dal gruppo l'reedom al Congr.:!hO intrrnazionalè del 1900 (Les ·1·emp• Nouveau.: •~upplémcnt littéraire•, 1900): in opuscolo di lingua francese, Parigi. 1903; in hngua spagnola, Barcellona 1904, ed in altre lingue (7) A quell'epoca, 111Francia, la lotta dei Sindac,1ti ri\•olullOnari contro i riformisti non era •erminata; in Inghillerra, in seno alle .;randi organizzazioni operaie, non c ·c.ra al('Una traccin di ,piri10 sindacalista. (8) Probabilmenh! :nc\'o osscrvatu che 1cndcm:..: cd 1ndlnazioni slmlll (nel ,oler salire sulle ,p.iUc degli altri). nonchi: manifcstanoni non solidalis1iche slmlll sono rin>'enibili, ancora oeg1, ,ia tra gli upcrai e sia tra i borghesi, malgrado lo sforzo moraliaatorc del socialismo e delle or– g:1ni1w1ioni operaie. (9) Ma, a que:.w 1>ur110,si potrebbe osserv:,rc: chi sono i socialdemocratici se non quellu parte di l:n-or;ituri che, non amando L'Ccessivamcntc il Ja\'Oro manuale, ha preferito sistemarsi nelle amministrazioni. etc.? 11 fallo Lhe uno ~la abitu::ito ad un detcm1 1nato la\·oro, non implica sempre Lhc lo si ami ,.. che si sia disposti a con1inuarlo a fare. La realtà mì :.cmbra che sia in contrasto t:OI pensiero gencrosP d1 Kropotkin. t10) Ho conscr\ato questa lcuera, ma non l'ho qui con me, nè. al momenlo, mi ricordo del ,uo ..:ontenuto (11) Non i.ono ~t::llo certamente io ad esprimere il minimo dubbio ,u questo argomento. Per quanto ricordo, i miei rilievi in proposito erano din:tti a sostenere che, malgrado le tcnd..:mc egualitarie e "'olidaristiche di molti OJ)(!ra1, la vita pratica delle fabbriche e delle officine conduce ,01cnte alla loro diffcre111i:wicnc, a wconda d..:lle capacità, dei car:ittcri particolari, etc. i quali f:tnno a\anzarc alcuni di poco cd anche di molto, mentre altri restano .il loro posto. Ouesla se· 220

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