Volontà - anno XVIII - n.2 - febbraio 1965

RefrMtari (2) è ricordata wia piccola scuo– la libera negli U.S.A. Vi è inoltre lti scuo• la di A. S. Nei/I che funz.iona da 40a1111i.teg– gemlo Questa terribile scuola si ha un e· semvio pra1ico e vivente di sc1wla libera. li suo fì11anzia111en10dipe11de dai genito– ri degli alw111i e da simpatizzanti. Ena Nei/I v11ule custrnire 1111a pisci11a e chiede ai soste11itori delfa scuola (Ira cui il sot– toscritto) q11asi due s1erli11e e clii ne ca• pi:.ce f'i111por1ana paga anche se la scuo– la è in Inghilterra ,anche se non ha l'eti– cl,etta miarchica, anche se i provri figli sono costretti a freq11et11are la scuola e· lememare catrolico . statale italiana. La scuota di Neill è anarchica? Così la de– finisce C. lVard (3); e così la 1mò de/ì-– nire ogni anarchico che legge i libri di Nei/! sulla s11a scuola o la sua rivista « Id». Percl1è le rivoluzioni si concludono cun gover11i borgl1esi (rivo/11zio11efrancese) o bolscev,chi (Russia) o fascisr; (Sptigna) o parabolscevicH (Cuba)? Pere/tè gli ele• 111e111i anarchici che tanta parte ebbero i11 queste rivoluzioni finisco110 in cimitero 0 in prigione? Il marxista è credenre e vuole il potere perchè è stato condiziona– to dalla ed11cazione ricevuta a concepire la reallà come 1111 rapporto tra capo e gregario. Perchè vi furono ministri anar• cilici in Spagna? Perchè erano anarchici nella coscienza ma nel loro incoscio era– rio m11oritari (4). Percllè il movi111e11tomaclmovista fu re• oresso nel sangue? (5). Perchè i bolscevici volewmo il potere e glt anarchici erano 1111 ostacolo (co1n,1. i capitalisti) alla loro sca- (.!) Numero del I.o settembre 1963. (3) Cfr. Volontà, p:i.g. 79 e s!gg. (febbraio !963). (4) Cfr. V. Richards: La rivoluzione spagnol:i. (Rdi1.. R. L _ Genova). (5) Cfr. \lolin: La ri\·olu1.ionc sconosciuta; Arclnov: Il rnovim~nto m:i.rchnovista. lata al potere. Quale fine fanno i fronti popolal"i.' O si dissolvono e 1111a parte dei loro co111po11e111i d venla piccolo•borghese (P.S.I. col centro-si11is1ra) oppure il fron• te povolare al potere divora i dissidenti (democrazie popolari europee, Cuba). Volentieri prenderei il fucile per difen• derc la libertà contro il Cllf)italismo pri– vato, ma dopo dovrò combattere contro il capi1alis1110di stato russo o ci11cse. Allora non vi è 11na soluzione? L'uma• nità dovrà sempre desiderare senza rea– lizzare la libertà e q11indi la felicità. Il vroce!:>sOtecnologico e le bombe H im– pediscono le guerre, imborghesirà la Rus– sia che perciò si allontana dalla Cina e si avvicina agli U.S.A., e il capitalismo privalo dive11terà sempre piÌI statale. lA S11ezia mosr,a la soluzione verso cui te11• de l'11ma11ità 11011 anarchica. Bisognerà trovare allora il modo come diminuire i malati menrali, gli alcolizzati, i suicidi in Svezia. Ne/l'appendice riportata 11el libro di Lui~i De Marchi Lt Sociologia del ses– so f Uuerza, 1963) v1 è 11nop11scolo che è distrib11i10 uelle scuole svedesi ng11arda11- 1e l'ed11cazio11esessuale dei g,ovani. Il s110 cuntenuro è sessuofobo e potrebbe essere sottoscritto dti qualsiasi vescovo ca110Ii– co. I difelli scolastici ri;;contrali in t111te le scuole del momlo si ripetono ili Svezia. Solo la scucia di Neill pennelle libertà sessuali ai suoi alunni; in essa la mast11r· bazio11e non è peccato, e il rapporto ses– suale non completo tra due giovani di sesso diverso è rilenwo sa,10 (il raf)porto sessuale completo darebbe la possibilità alle aworità inglesi di chiudere la scuola per immoralità). Nella sc110/a di Nei!! il bimbo soddisfa a sazietà il s110 bisogno di 111010e di' m.ione e poichè la realtà che lo circomla è frntto di millenni di esperienze, i/ bimbo per cc,noscere il m011• do che lo circonda spontaneamente st11· dia senza l'indoramento delle pillole co-, 119

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