Volontà - anno XVIII - n.1 - gennaio 1965

nelle mani di coloro che la usano pc:· l'ingiustizia e per lo srruttamcnto, nonchè rinfluenw che tale potere ha nella de1crminazione della condotta degli uomini, costituiscono argomenti che non hanno alcun nesso con b ragione universale, ma solo con la precaria in1erreren1.a di individui non certo infallibili, Ma non è tullo. Sen.ta voler fore cldlc anticipa,ioni sui diversi modi di tC!ò.is1enzae sulb scelta che è nOstro dovere fon.: al riguardo, è evidente che la mia condotta sarà materialmente alterata dal timore che, se agirò in un determinato modo, avrò contro di mc un insieme cli forze avversari:.:. Tn conseguenza, possiamo conclu– dere che il miglior governo è quello che non interferisce nell'cscrciL.io del giu– dizio personale, salvo nei casi di assoluta necessità. Le forme che un indi\'icluo può adottare per oppor.si ad una misura che la ,;,w cosciem.a non apprO,a sono cli due specie: l'azione e la parola. Dovrà ri– correre alla prima in ogni contingenza? E' assurdC'I financo il supporlo. Il fine di ogni indi, iduo virtuoso è il bl.nc generale. Ma come potrà realizzarlo questo fine colui che è disposto a .!,acrifìc:irc le .!,UC energie, cd anche la vita, in qual– ,ia..,i gros~olnna occasione :-cn1.a alcuna ro~~ibilità cli bene gererale? Supponiamo che tale individuo « riservi il sacrificio per un a, veni mento im– nortank ccl allorn, incnrantc del ,uccesso ..:hc attrae soltanto gli spiriti meschi– ni. .!liimbarca in una imprcs:1 in cui ha solo probabilità di perire. Quello diven– terà ::dlora un martire della verità! Egli crede fermamente che il ~uo nobile e~cmpio produrrà profonda imprc:,,:,,ione nelle coscienze dei suoi concittadini e !i S\'('p.licrn dal letargo». La que:,,tione rdath 1 a al martiriologio è di natura complessa. Preferisco con– vincere gli uomini con i miei argomenti an1.icchè sedurli col mio esempio. Dif– ficilmente potrò prevedere le opportunità - che mi si offrirannQ in avvenire - di ec:.scre utile ai miei simili. Ma è fin trop1X>probabile che i miei molteplici e con– tinuati servigi saranno per loro piu utili anzicchè altri, m<'gari grandiosi, ma ef– fimeri. Posta così la ..:itiestionc. un uomo rc:iJmcnlc saggio non dcvrt1 tentenna– re di fron(e alla tentazione cli offrire volontariamente la sua vita. Quando il sacrificio diviene un imprenscindibile dovere. quando esso può solamente c– vitani c1lprcao di un'a'-sc1iuta rinunzia dei principi e di un palese tradimento della vcntà, !'uomo savio sc1prà ::iffrontarlo con la più perfetta rermezza e, se 11011 lo ha affront::ito prima, :: !<.Ollan10per mancanni di carattere Quando giun– g1•rà il momento ::;uprcmo, saprà C!<.!<.cre d gno della \'l.!llCra1innc che l'umani– !à ha confl.!rito al gran coraggio di coloro i quali si sacrific.ino per una causa gitt,t.i. So d1c nulla è tanto e,\c111.iale alla vii tù quanto un completo disprezzo ckgli intèressi personali. Sono nume1ose le obic.tioni che ::;i IX>ngono contrv l'impiego effettivo dello, for7a, quando non esi,stonc probabilità cli ::;ucces~o. Detti tentativi non possono realiuar::;i !ò.en1.ametteri..• a repentaglio b vita di più di una persona. Se un certo numero di amici e nemici cadranno vittime di un'impresa intempestiva, questa sarà considerata dai contempornnt'i e re[!istrata ndla storia come una inoppor– tuna e::;plosione di passioni e ,;,c1 virà per i foutol"i della giustizia più da freno che da stimolo. La verit[l non deve i suoi progressi a1 delirio ddl'entusiasmo, ma al tranquillo, sagace e rirles::;ivo sfori.O della ragione. 50

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