Volontà - anno XVII - n.6 - giugno 1964

DIO,:..(*) l,cl) LA natura di Dio e i suoi rapporti col menti a priori (ontologici, ideologici, mondo furono e sono concepiti in dif- morali) o con argomenti a posteriori ferenti modi dai vari sistemi filosofici e re- (metafisici, teologici, cosmologici). ligiosi. Il concetto di Dio come Essere E' interessante csamin:1.rc come Dio fu supremo è comune a quasi tutte le reli- concepito dai principali filosofi. Per Pla- gioni e a quasi tutti i sistemi filosofici. tane è l'idea del Bene; l'idea somma alla Però questo Essere supremo può essere quale tutte Jc altre sono subordinate co- conccpito in molte e svariate maniere. me mezzo, e base della causa finale. Per Ad esempio: come creatore del mondo Aristotele è il primo motore immobile (creazionismo), o come ordinatore della che mette in movimento ogni cosa non materia esistente ab aetemo come lui e per impulsione meccanica, ma per l'irre- che ordina il lutto per il tramite di un sistibile attrazione della sua bellezza; demiurgo. Può essere concepito unito un'attività che risiede essenzialmente in alla sostanza del mondo con la quale è sè stessa, oppure iJ pensiero puro che indissolubilmente immedesimato (pau- non domanda niente come oggetto e che teismo) o fuori dell'universo da cui è SO· possiede un contenuto sempre uguale: il stanzialmente distinto; si può negargli pensiero del pensiero. Adstotelc getta le ogni sorta di azione sul mondo e sul- basi del monoteismo spiritualista poichè l'uomo (deismo epicureo) e si può farne pone Dio come Essere autocosciente, di• un'entità personale intelligente che in• stinto dal mondo e come elemento im• terviene incessantemente negli avveni- materiale. Per gli Stoici, è la foi-La ori• menti naturali ed umani (provvidenza); si ginalc universale nella quale sono conte• può credere in una divinità sola ed uni• nute la causalità e la finalità di tutto ciò ca (111onoteismo), in una unica dività con che esiste e di tutto quanto può avvenire tre persone, come nel mistero cattolico come fo1-Laproduttiva e formatrice; Dio della Trinità, in due divinità, una rap• è la ragione seminate, il principio della presentante il principio del bene e l'al- vita che si sviluppa nella moltiplicità dei tra il principio del male (dualismo, mt.-- fenomeni, e in questa organica funzione nicheismo), oppure in più divinità dotate Dio è pure la ragione che crea e guida di attributi diversi e disposfc gerarchica• verso un fme stabilito: è la provvidenza mente (politeismo); si può credere che sov1,\na di fronte a tutti i processi par- la sua esistenza non ha bisogno d'essere ticolari. Nel neoplatonismo è l'Essere provata talmente il disegno di Dio è crea. primitivo assolutamente trascendente, l'u. to assieme alla materia intelligente, e nità perfetta, superiore persino allo spi- che essa è il fondamento di ogni altra rito, infinito, incomprensibile e inespri- conoscenza (outologismo); si può rite• mibile. Per Sant'Agostino, è l'unità asso- nere il cervello umano incapace di poter Iuta, la verità che tutto abbraccia, l'Es. dimostrare questa verità che dovrà rice- sere supremo, la suprema bellezza, il ben verla dalln rivelazione (rivelazionismo) e supremo. Per Scolo Eri11gena è l'essenza dalla tradizione che la trasmette (!radi• sostanziale di tutte le cose poichè pos- zionalismo) e si può, al contrario, dimo• siede in sè stesso le vere condizioni del- strarne l'esistenza per mezzo di argo. l'Essere. Per Nicolò Cus.:ino, è l'unità di 373

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