Volontà - anno XVII - n.6 - giugno 1964

,'lolidarietà sarebbe la sua morte. T11tt'r,l più. esso- sfrutta fa cooperazione per 1•.~i ge11:;emo11opolistid1ee i11 definilit•c1 in ~m, formità alla -~ua morelle. c:he è la lr[Jfw delle, oi1mgla. L.'ipocrisia del capHalism.o è così mas– _'ficcia d~ imporsi solo per la sua mostruo– sità. che. ne/l'acr111istare meccm1ic01nenle quasi ,m carattere di solennitii. di gran <liosità. via via reprime11do il livore dei s·wi nemici. addirittura avrebbe la magia di i11cutere wi timore riverenziale. E se H capitalismo ancora si regge, lo deoe (mche a q11estaforma di autorità, perchè, occanto al prestigio naturale. c'è un altro tipo di prestigio, di cui il mondo è pieno. e che è il prestigio artificiale: colmare co,1 l'apparenza le lacune della sostanza. Ora, fra tutti i movimenti progressisti, piri o meno i11qui11ati di c~italismo, l'u· nico rimasto fuori del contagio sarebbe l'mmrcl1ismo, cui sembra riservato il com– pito di scendere in campo. soprattutto uti· liizando quest'arma sconosciuta, ancora i11!atta. l'arma morale, che certamente è la più temibile. La disonestà è ww specie di rachitismo, una forma cli viltà. è come ulla malattia mentale; e. propriamente, non l'onestà, ma la disonestà è povertà di spirito. il co11trario cioè di come, in questo mondo a rot·escio, si 11orrebbe far credere. La virtù è indipe,1de11za. gagliardia, _fie– rcua, audacia. eroismo, che ha i suoi martiri, ed è per qi,esto elle è così peri– colosa da essere tenuta in esilio. Per renderci co11to della straordi11arit1 potenza dell'arma ,n.orale basta tenere presente il successo perfi110 di ce-te ul'i.– bizioni le più spregevoli. fatte passare con la maschera di nobilissime idealità, cosl come il capitalismo è capace di fare in tutti i campi. Secondo la teoria del cosmopolitismo - clie implicitamente è pure antimilitarismo 364 - i cittadini avrebbero il diritto di citta– di11anza morrdiale e quindi il diritto di li-– l>era circolazione _oer t1,ua la terra. chP è la cosa di tutti. Nessuno può co11testa re questa teoria. nè come strumento di coesione 1111iversalee di uguaglia11za raz– zi'lle, nè come fo11te di prosperità, da.In la incommensurabile eco11omia che ne sa rebbe derivata e per cui l'imurnità avreb be fuwra conseguito chi sa quale agiatez za e quale grado di civiltà. Teoria germi na. semplice, altamente morale. Eppure è incredibile come l'um.alla pazzia ab/lia mai potuto trionfare trascurando il cosmo– politismo per surrogarlo. fra l'altro. co,i i 11azionalismi, col razzismo e con il mi– litarismo. Vi è riuscita santifica11do il pa– triottismo che, nel regalare all'umanità parecchie migliaia di guerre (co11tempo-– ra11eame11tealla predicazione di 11011 w.:– cidere) ha commesso miliardi di orr.icidi, ammaestrarulo sempre più i cittadini. u1~ me è naturale per ogni codice di r1uerra. l"arte del tranello, della menzoy,m ciella rapina e della distru?ior,e_ 11011cl1è dellu tecnica delle atrocità; e ciò in .. armo- nia col precetto sale. dell'mn.ore 1miuer- E allora, se il patriottismo (o eyoi~mo di patria) - sostauzialmente immorale eli apparentemente morale - già ,olo pa <1uesta parverrza di moralità è capace :li atti di valore - che però si annullano nel– le sue catastrofiche conseguenze - è chia– rn di quali prodigi sarebbe ca,_o!lce ur1 i· deale di moralità i11eccepibile, come ap– pu~1to è il cosmopolitismo. Il quale però notl conviene al capitalismo, ed ecco per– c'1è è 11egletto: perchè sarebbe apportato re di riccheza e di pace. Predicarlo sì: praticarlo no. E naturalmente, c'2e la pre dica.lio11e sia ge11erica, equivoca, elusit 1 ..l e, in definìti11a, illusoria. Il doppio giocn del capitetlismo! E' evide11te perciò la llecessilà di rea-

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