Volontà - anno XVII - n.2 - febbraio 1964

LETTERA DALLA FHANCIA Come si presenta il nuovo anno sindacale e sociale Entriamo nel sesto anno di gollismo, il quale non manifesta segni certi di logorio. La ma11cata rottura, a Bruxelles, dell'«Eurooa dei Sei•. la conti11uazio11e del iVIerca– to Conurne, ha rafformto ii potere gollista di .fronte !Il c~pitalismo m:zzionale. il qua– le ama la stabilità po!itìca purchè la sua esvansio11e llÌ trovi il lornaco11to: ed esse ancora trova in Francia il suo tornaconto. Chi fa gl'interessi del gollismo, evidenteme11te 11011 fa quelli dell'oppo,11izim1e po– litica, la quale ultima ci preme. in quesl'l sede, nella misura in cui il ~uo velleitari– smo si ripercuote sul movimento .'iilld'lC3le e sociale. E' impossilJile non portare del– l'opposizione la quale. in Francia. conta su un partito com,mist'l, elettoralmente po– te11te. chP dirige molto da viei,io un'organizzazione sind!lcale ancora m!lggioritaria. Il partito comunista non ha una tattica .oolitica ed una tattic'l sindacale. Esso orien– ta la seconda in funzione della prima. D'llln tattica politica. che att111lme11tecomJ}')r ta il grane/e riavvicinamento con ci fratelli socialisti>, bisooria aspettarsi le grandi manovre di seduzione e di aggiram,.11to in direzione dei siiulucoti nei quali l'i11- flttenza soci11list!l è più viva. Per i co11umisti. quando si tratt:1 di far eleggere 1111 de– putato o di preparare una comune canrlidatum alla preside11za della repubblica, 110n v'è alcuna ragione per non stare ;nsieme nella stessa burocr!lzia si11dacale. E' preci– samente sotto fJUesto pun!? di visto che il recente congresso della ce,1trale sindaca– le «F'orci Ouvrière> acquista eccezio11ale importirnzo. Ciò ch'è possibile con dei .oolitirw1ti cdi sinistra>, pt1rticolarme11te avidi di rirro– vare le poltrone parlamentari perd1de, diviene molto difficile co11 dei militanti siuda– calisti i quali. già scottati dalla coabitazio'1e co11 i comunisti, sono obblioati dalla base a rispettare un programma ri~•endicativo che non si può dimenticare tan– to facilme11te come un programma elettorale. Atte11e11dosial congresso «Force Ou– vrière,, tenutosi alla fine di II01Jembre 1963, sembra che il sindacato offrirà una re– sistenza più valida di quella delle formazioni politiche co11 l'eticlietta soci!Jlist!J. Sa– rebbe, infatti, /!liso prendere «Force Ouvrière> per una centrale socialista. E' vero che gli elementi operai restati 11elparfito socialista militano nelle file di e Force Ou– vrière>. ma questa centrale raccoolie tutti i "rlilitanti delusi dall'autocrazia comuni– sta all'interno dei si11dacati, tutti i difensori dell'indipendenza sindacale che non so no attratti neppure dalla terza grande ce11trale francese. cioè dal sindac'lto cristia– no. anch·esso in piena evoluzione- li congresso «Force Ouvrière> è st!lto dominato dai due arandi problemi dell'm– leorazione nello Stato e dell'unità siudacale. li congresso ha respinto og11iforma d'i11teyrazio11enello St!lto. Le cose 11011 sono /orse tanto chiare nelle menti di quanto possa sembrare alla lettura dei testi. Se per 116

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