Volontà - anno XVII - n.2 - febbraio 1964

"Quandoil popolo non si può più tener sottoposto con la semplice forza brutale, e le menzogne dei sacerdoti non valgonopiù a fargli accettare la mi– seria comeuna legge decretata da Dio; quandoesso non rimette più le sue speranze nel paradisoe non ha paura del gendarme,alloranon resta altro mezzo per mantenerloin servitù che quello di fargli cre– dere che è lui il padrone,e che le istituzioni sociali sono opera sua e si possono cambiare a seconda della sua volontà.E la borghesiadà prova geniale di talento politicoconcedendoal popoloquel suffra– gio, che se potesse esercitarsiin condizionidi co– scienza e d'indipendenzanon sarebbe se non il di– ritto di scegliersi i propri padroni; ma che nelle condizionid'ignoranza e di servitù economicaquasi feudale in cui si trova il popolo,non è che una commediaindegna,in cui volgariciurmadorifan mer– cato della coscienzapropria e delle lacrime altrui 11. AMMINISTIIAZIONE: AUIIELIO CHESSA VIA DINO COL, 5 7A GENOVA E, Malatesta lire cento

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