Volontà - anno XVII - n.2 - febbraio 1964

non passa inosservata a coloro che ci guardano o che vivono in,;;ic1~1ca noi nella fabbrica, nell'officina, nella scuola o nei campi. Afferrati da!l'ingranagg'io dello Stato in una società sempre più controllala dal « più agghiaccial"lt(r (!egli agghiaccianti mostri», per dirla con Nietzsche, gli anarchici debbono; V'olenti o nolenti, sopportare l'imposizione di una legislazione governativa che li Obbliga a possedere una carta d'identità, un passaporto, un foglio matricolare; c'he li fa passa1·e sotto le « forche caudine» dei registri civili - quanto meno per l'iscrizione dell'unione matrimoniale, per quella dei figli nati da poco, per quella della morte dei loro vecchi; debbono, per pote,· portare del pane ai lora deschi, lavorare nelle fabbriche di materiale bellico, nell'artigianato delle imma• gini religiose, nei giornali che sono portavoce della reazione, in professioni, infine. parassitarie e forse, spinti dai bisogni della vita, diventare sfruttatori dei loro simili ... L'esempio di questo fare, tanto incompatibile con quel dire, è - come ho detto più avanti - controproducente e pertanto non è raro che il vocabolo " ipocrita» sia stato rinfacciato a piì.t d'uno. Abbiamo sempre detto che la migliore propaganda è l'esempio. Diam 0 sempre, noi anarchici, il migliore esempio? Alla base del risultato vi sarà sempre l'equilibrio tra il dire ed il fare: conseguenlialità, sincronia, armonia tra il primo ed il secondo. I soster.i1ori dello Stato (arqHistas) soggiungono che l'anarchismo impossibile nell'altualità e, dopo i fatti rivoluzionari della Spagna nel 193(·. sostengono che noi stes-;j anarchici abbiamo dato la prova di ciò non instau• rondo il comunismo libertario e, al contrario. partecipando al governo, alb struttura dello Stato che abbiamo sempre combattuto nella nostra ideologi.:, I nç,stri avve,·sari si sono curati molto di diffondere il fatto della colla– horazione degli anarchici con lo S!ato ed essa è, da sola, una delle risposte al terzo quesito della presente inchiesta: le moltitudini non hanno accusato l'urto delle nostre idee perchè, quando giunse il momento di applical'lc, vem1c meno l'integrità e la convinzione in uno dei movimenti anarchici più importanti etc! mondo: quello spagnolo. 1 motivi che giusti(ican 0 il « kara-kiri,. degli anarchici spagnoli sono stati <1nche discussi abbondantemente perchè si debba ritornare su di essi in qucst-'l <:.ede.Ciò non ra sposlare, tuttavia, di una virgola la virulenza dell'attacco avversario circa la fallacia dei nostri ideali ed il nostro compito è precìsamenk quello di impedire che si rnpovolga la nave che alcuni pessimi « capitani ,, r!iressero, nel 1936, sugli scogli. Ci troviamo di fronte ad una di quelle situazioni in cui Malatesta solcva dire: « Ricominciare daccapo» e che, con riguardo alla lotta antifranchista, Cipriano Mera, recentemente, ripeterà: « Comenzar a cero (Cominciare da zero) ». Negare, però, l'anarchismo perchè non è stato praticato in lungo ed in largo è tanto assurdo quonto sostenere che l'uomo non toccherà la luna perchè– Dessun0 è m..ii giunto sino ad essa Sono mo11 i coloro che considerano quale causa determinante del man- 89

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