Volontà - anno XVI- n.12 - dicembre 1963

te sia possibile un progresso sociale nell'ambito dell'attuale politica governativa. E' chiaro che l'esercizio del potere oggi in Italia è condizionato da potenti gruppi esterni ed interni; di qualsiasi governo sono essi che ne curano il nascere e lo pongono su di una strada obbligata. Quali sono questi gruppi? Prima di tutto potenti interessi internazionali co– stringono all'osservanza di una linea militare ed atomica che non am– mette riserve pacifiste o neutraliste. Possono esservi all'interno di questa linea margini d'azione oscillanti tra la coesistenza e la guerra fredda, ma i legami di blocco sono inscindibili e i margini d'azione pos– sono anche restringersi fino a sparire nell'eventualità di un inaspri– mento dei rapporti internazionali. A1l'interno, il gruppo più omogeneo e potente è certamente il cle– ro. Dietro il paravf'nto della democrazia politica esso ha invaso la so– cietà italiana e la domina con la sua morale intollerante e repressiva. Nessun governo è oggi possibile che non assecondi i suoi privilegi e le sue brame di dominio; qualsiasi governo è oggi ammesso a condizio– ne che rafforzi il regime clericale. L'altro gruppo che preme e condiziona il potere è il padronato; og– gi il padronato italiano è profondamente diviso fra una vecchia ed una nuova politica più spregiudicata e dinamica ma si trova pur sempre unito nella difesa del profitto e della proprietà capitalista. Una politica estera asservita agli interessi imperialisti ed una poli– tica interna asservita ai preti e ai padroni: non vediamo quale margi– ne di riforme o di miglioramento si possa trovare fra quelle strettoie. Miglioramenti e riforme saranno comunque in funzione di questi grup– pi dominanti e dei loro interessi di potere. In tema di miglioramenti e di progressi parziali o riforme, v'è una circostanza che non può essere ignorata: il centro sinistra è maturato su di un terreno di ottimismo economico come compimento sociale del miracolo capitalista, ma oggi si sta realizzando fra notevoli diffi– coltà che rendono inattuali le pur magre promesse di benefici imme– diati. Esso nasce sotto il segno della austerità che si vorrebbe imporre al proletariato, mentre continua la baldoria delle speculazioni bor• ghesi. Se l'impegno formale di un blocco dei salari è stato lasciato cade– re ciò è avvenuto per due motivi: perchè esso avrebbe dovuto essere controbilanciato da provvedimenti restrittivi sulla libertà degli affari che il governo non può prendere - e perchè la pausa salariale si può ugualmente ottenere attraverso una saggia politica sindacale. Ma è proprio sul terreno delle rivendicazioni immedaite che può cadere il nuovo illusionismo governativo. L'illusione del potere finisce dove incomincia la vera forza sociale dei lavoratori. ALBERTO MORONI 675

RkJQdWJsaXNoZXIy