Volontà - anno XVI- n.12 - dicembre 1963

e ]asciare », dosaggio che Nenni ha potuto agevolmente superare con un co1po d'ala indicando la portata ed il senso storico dell'avveni– mento. Per dare una maggiore efficacia alla sua spinta al potere, egli ha risuscitato il fantasma delle occasioni sciupate dal socialismo. Oh! no, le occasioni sciupate a cui si è riferito Pietro Nenni non sono quelle della «settimana ros5a» del 1914 quando la confederazione riformista troncò con un compromesso lo slancio rivoluzionario e vittorioso del popolo; e nemmeno la rivoluzione mancata del 1945, quando il popolo insorto fu disarmato e ricondotto al basto dai politicanti socialcomu– nisti, no, non sono queste le occasioni sciupate citate da Nenni. Egli ha voluto invece indicare quelle circostanze in cui, come nel primo do– poguerra, il socialismo è arrivato alla soglia del governo per poi riti– rarsi come una pudibonda Verginella sulla soglia di un lupanare. Ma l'astuto politicante si è ben guardato dall'evocare la ragione che ha sem_gre inibito al socialismo l'accesso alle responsabilità governative. Infatti prima dell'epoca fascista, il socialismo, quello legalitario e ri– formista, si è sempre ritratto dalle responsabilità di governo, ma per- chè? perchè malgrado tutto era ancora legato al movimento di classe • e all'azione di piazza, alle leghe di resistenza ed alle cooperative, all'a- zione sociale del popolo e alla sua forza d'urto contro l'apparato re- ( pressivo della società borghese. Malgrado le già notevoli deviazioni le– galitarie e parlamentari, le ragioni storiche del socialismo continuava- no ad essere viste nt'll'azione popolare e nella lotta di classe. E poi questa azione popolare e di classe esisteva e ccslituiva il fatto più im– ponente; ed era questo i] fatto che impediva ai socialisti l'ingresso nei governi borghesi. Simili rifiuti sono incomprensibili ai politicanti d'og- gidì, grandi manovratori di masse elettorali, perchè è a loro incom– prensibile qualsiasi scelta non calcolata con l'aritmetica par1amentare. Rimosse le aspirazioni rivoluzionarie del popolo e trasferite sul piano governativo, le prospettive risultano alterate nella seguente ma– niera: l'aspirazione a un radicale- cambiamento sociale rimane sugge– stionata dal modello sovietico di uno Stato completamente dominato dai comunisti; mentre l'aspirazione a miglioramenti e riforme parziali viene sugg~stionata dal modello di democrazia illuminata con un so– cialismo ospite di governo. Ma, nell'uno come nell'altro caso, i lavora– tori rimangono nel loro stato di servaggio e di subordinazione socia– le, perchè qua]siasi miglioramento della loro condizione non può veni– re che dalla loro resistenza allo sfruttamento padronale ed un radi– cale mutamento non può venire che dall'espropriazione della ricchezza compiuta direttamente dai lavoratori. Ma le nostre asserzioni sembreranno a taluni troppo viziate di dot– trinarismo, affermazioni di princìpi astratti ed avulsi da11a realtà. Vor– remmo perciò dimenticarle, per un momento, per vedere se realmen- 674

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