Volontà - anno XVI- n.12 - dicembre 1963

v o I o-rì t à Motivi di attualità ANNO XVl n. 12 Dicembre l 963 Conquiste dipotere econqujste sociali La nuova politica di centro sinistra ha rispolverato nelle masse l'illusione del potere, l'attesa di una benefica, provvidenziale azione dall'alto capace di risolvere i vecchi problemi che incancreniscono la nostra vita sociale. La novità dei socialisti al governo ha un po' acca– rezzato la tradizionale ingenuità e pigrizia del popolo che lo inducono a cre:iere nella possibilità di governi illuminati che risolvano i suoi problemi liberandolo dalle sue miserie. E' la vecchia idea che vede nel governo una stanza magica in cui, schiacciando i bottoni della legge, si possono raddrizzare le innumerevoli storture della società, oppure una cabina di comando, entrando nella quale si possa dirotta– re verso nuovi lidi la vecchia carcassa della società capitalista. Il mito del potere si ripete questa volta in tono minore, sia pcr– chè non si tratta più della conquista assoluta che facevano balenare i comunisti ma solo di una partecipazione, sia perchè gli ultimi vent'an– ni non sono passati invano e non si trova più nelle masse la cieca dedizione ai capipartito ma soltanto una fiducia venata di scetticismo e piena di riserve. Comunque l'azione politica per il nuovo governo ha diffuso molte speranze ed ha alimentato nuove attese. Ma la lona di mag~ior rilievo di tutta questa faccenda politica è la mancanza, nella sinistra itafoma, di una autentica opposizione al ministerialismo dì nuova marca, di una opposizione che faccia leva sul solo antidoto ai pateracchi governativi rivendicando la lotta di classe e l'attivismo sociale del popolo. Perchè l'unica ragione che possa opporsi alle tentazioni e alle lusinghe del potere è la fiducia nelle gran– di possibilità dell'azione popolare, la convinzione, anzi, che, solo nell'a– zione popolare diretta, sia possibile un'opera di rinnovamento della so– cietà italiana ed internazionale. Man<.::andotale fiducia e tale convinzione, mancarlo anzi la stessa azione popolare oggi inesistente come espressione autonoma, esauren– do le alternative politiche sul pjano governativo ed elettoralistico, u– na vera opposizione al nuovo compromesso è venuta a mancare. Tut– to si è limitato ad un prosaico dosaggio di opportunità sul « prendere 673

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