Volontà - anno XVI - n.11 - novembre 1963

re e manlenime11l0 dei suoi sbirri. Il carcerato può infaui appassio– narsi a tali problemi, ma nella misura in cui è rassegnato e non pensa più alla sua libertà. Non soltanto nel Unguaggio, ma anche nello stile è visibile la na– tura dei problemi trattati; nei discorsi e negli scrilli delle destre tro– viamo la vivacità ed il calore di chi reagisce su questioni vitali diret– tamente legate alle sue stesse ragioni di vita. Il movimento dei capi– tali, la loro fuga o perrnanenza in Italia, le sovvenzioni e i crediti, sono evidentemente questioni scottanti per questi signori, questioni riguar– danti il loro modo di vivere e prosperare e perciò ne parlano con foga e semplicità. La stessa foga e semplicità la troviamo nelle sinistre quan– do si rivolgono a questi signori per convincerli che non intendono mi– nacciare i loro interessi ma garautirli meglio, con una economia pro– grammata ed un nuovo equilibrio polilico che presenta i vantaggi del– la stabilità. Facendo eco a gruppi capitalisti più potenti e intelligenti, questa sinistra rimprovera aspramente i suoi avversari di voler immo– bilizzarsi su posizioni superate che impediscono i possibili sviluppi del capitalismo all'interno e all'estero. Questa polemica fra le opposte posizioni del nostro capitalismo in un momento critico del suo sviluppo, assume accenti vivaci e coloriti, come di certe liti in famiglia o tra briganti della stessa specie. Tale colore e vivacità scompaiono invece quando gli antagonisti si rivolgono al popolo per tirarlo dalla propria parte e si sforzano di far apparire i loro interessi di gruppo e baronie economiche come in– teressi sociali. Allora qui il linguaggio si fa opaco e stentoreo, perde la sua immediatezza e semplicità in circonvoluzioni astratte e nelle formule vaghe della « socialità » o del/'« interesse pubblico » o delle « riforme di struttura», in cui c'è tutto e non c'è niente. In questa gara verbale di amore per il popolo hanno natura/men• te buon gioco le sinistre, innanzitutto perchè è ancora recente l'espe– rienza catastrofica della destra italiana e poi per il ricordo delle bat– taglie rivoluzionarie del passato ispirate dall'ideale socialista di cui og– gi i partiti socialisti e comunisti rappresentano la continutà, come il cadavere rappresenta la continuità del corpo vivente. L'adesione delle masse popolari a questi partiti-cadaveri dell'idea socialista permane ma si fa sempre più passiva e funziona solamente nelle manifestazioni elettorali facendosi sempre più dubbiosa in sede 610

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