Volontà - anno XVI - n.8-9 - agosto-settembre 1963

no ricade su uno degli abitanti del pianeta e su di noi, e coloro che lavorano, debbono pagare anche il recupero. I regimi di Hitler, Mussolini, Franco, Peron e tutti i grandi della stessa •marca» hanno pensato per questa classe lavora– ttice ed hanno ... amministrato i suoi interessi particolari. L'operaio, abbassato a questo livello, era un elemento che serviva al loro regime. Così lo si è adu– lato quando era necessario, lo si è retribuito col denaro pubblico, lo si è amman– sito, gli si pagarono le tante umilianti mansioni con moneta falsa, avvilita dal– la depravazione governativa. Assenti gli anarchici dai movimenti diretti da elementi da •comitato», tratti dalle stalle umane per la difesa del regime, è naturale che le idee siano andate declinando. Mancando i sindacati del vigore anarchico, in dipendenza di tali antecedenti, si annullano come forza combattirn e quindi sono destinati a cadere nelle braccia della sonnolenza .. Pur tutlavia resti chiaro che anche nelle organizzazioni operaie mastodontiche nord-americane - do\"e il proleta– riato è prigioniero d'una politica sindacale trustificata - esiste un settore che sfugge alla mansuetudine ed alla sotlomissionc al capo, al padrone e al ministro. Nulla diciamo degli operai svedesi che, inquadrati nella SAC, pongono una no• ta singolare come classe dentro la democrazia sociale europea. La terta ragione è che il movimento anarchico della metà del secolo XX ha una caratteristica particolare ben distinta da quella dell'inizio del secolo XIX. Noi stiamo dimenlic,mdo che una forza per esser tale deve manifestarsi. Anche con clisfo~te, per vincere il nemico bisogna attaccarlo costantemente. senza dargli respiro, bisogna mantenerlo in permanente pericolo, sempre in po, sizione difensi\'a e mai offcn!',iva. Solamente così è po'>sibile la \·irtoria. 1 movimenti sociali da un secolo a questa parte si sono caratterizzati attraverso il disinteresse, la pertinacia, lo sforzo eroico. L'uomo si votava ali.i lotta e la sua condotta era improntata alla semplicità e alla bontà. Si faceva propaganda con l'esempio, nella strada, nel sindacato, di porta in porta, nello stesso carcere. Si lottava con allegria, senza invidie nè amarezze. Tutti i nostri eroi e teorici erano fatti cli questa pasta e la parola profc11ca e la \'OCe della coscienza rivoluzionaria, mediante la loro bocca, risuonavano nel mondo. Sono migliaia questi, sempre gli stessi, in qualsi~1si borgo di qualunque nazione. L'anarchismo si inorgoglisce di tanti nobili rappresentanti. Ma la resistenza fisica degli uomini della metà del secolo, che sono stati educati e coltivati a questa scuola. ha pure il suo limite. Colui che scompare non trova con facilità un valido ed equivalente, successore per coprire il suo posto. Le fughe, gli esili, le carceri m"rtirizzano e l'uomo si stanca. 464

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