Volontà - anno XVI - n.7 - luglio 1963

.PITTURA Firenze:// premio del «Fiorino» E' con un sospiro di sollievo che abbia- sodio del secco rifiuto di accettare in do– mo accolto quest'anno il risultato della nazione, a corredo della stessa galleria di XIV Mostra Nazionale Premio del • Fio- Arte Moderna, tre opere di grande valore rino»: nsuJtato che, al tempo stesso, ha culturale: di Hanung, Poliakof e« Veloci– sbalordito specialmente per quel che. con- tà Astratta« del nostro famoso Giacomo cerne la figura del vincitore: il pittore fio- Balla, oggi al Museo d'Arte Moderna di rentino Vinjcio Berti. Uno di quei pittori, New York. cioè, anticonformisti che, in quesia no- Alla nuova dimensione artistica fiorenti. stra Firenze, non ha mai cessato di dar na e in rapporto alla presente rassegna, battaglia al peso delle vecchie tradizioni certa stampa locale di tinta borghese anistichc, lungo tutto un arco di tempo, tuona infatti allo scandalo: • Chi semi– a partire dal lontano 1946, epoca nella na vento raccoglie 'tempesta». Sono que. quale, in pieno clima di restaurazione bor- ste le parole e l'animo con cui oggi viene ghese nel settore specifico, Vinicio Berti salutato il nuovo clima del Premio « Fio.. ed altri artisti dl:!lla ci,tò. stilarono quel rino ». Una manifestazione che in tredici documento denominato « Astrattismo Clas- anni di attività è sempre stata l'espressio– sico » con il quale s'incamminarono, pren- ne di una cultura tiepida, adaltata di voL dendo le istanze dai valori storici e cui- ta in volta alle esigenze imposte dalle turali dal costruttivismo di Mondrìan, do- grosse barbe dell'accademismo mesticran– po la «chiusura» del ventennio fascista te e ufficializzato, il cui giuoco non aveva imposta a rutta la cultura italiana. altro scopo se non quello di manteneré Dal periodo del manifesto sull'Astratti- vivo un certo conformistico tipo di gusto, smo Classico ad oggi le cose sono cviden- dietro il quale risullava investita tutta una temente cambiate nell'ambito dell'arte e impalcatura di interessi, commercio, turi– deila cultura fiorentina. Il facinoroso di- smo ecc. spn:gio e il tipico clima di disfavore che La giuria della XIV Mostra del Premio il grosso pubblico, le associaizoni, le ac- Nazionale « Fiorino », a differenza delle cademic e la stampa avevano nei confron- precedenti edizioni, è stata composta da ti dei pdmi passi della nuova arte, oggi, critici e studiosi italiani provenienti so– dopo quindici anni di militanza viva e prattutto dal di fuori dell'ambiente fiorcn– battagliera hanno finito per ammorl-idirsi, tino, mentre prima questo compito veniva dandosi finalmente pieno riconoscimento assolto dall'intero corpo insegnante della ad artisti che, in questi ultimi anni, sono Accademia di Belle Arti e dall'Unione Fio– riusciti a scavalcare le più viete resisten. rentina stessa che ne è sempre stata la zc della tradizione locale. Per meglio ca- promotrice. Pertanto, a partire da questo pire l'ortodossia mentale nel campo del- anno, la presente rassegna può dichiararsi l'arte, dei dirigenti e delle «sfere,. inte- davvero una manifestazione che ha tutte ressate della Galleria d'Arte Moderna del le carte in regola per essere annoverata Palazzo Pitti, vale la pena di citare l'epi- fra le più importanti in campo nazionale. 443

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