Volontà - anno XVI - n.7 - luglio 1963

1a il titolo: • L'ipo1cca dei socialdoro1ci •· In esso, con acume e spigliatezza, ollre che ca:1 un'apprnfondila analisi, viene chiarita la crisi di transil.ione che sta ;Utrnvcrs:indo il. .. gestante Moro nella formatione del nuovo governo, il qunle, :.<..-condol'autore, \'edrà la luce sotto l'in• segn,1 del sara:!allismo, un governo cioè a •chiave• socialdemocn:uica, al quale, oltre allo s1csso • scelbismo • può adcriro • idealmente Malagodi, pcrchè ... si predi• cano riforme di così lungo periodo cho non toccano, per esse, interessi costiluili del capitale privato italiano•· Quello che sarà varato, sarà la versio, ne pullla del centro-sinis1ra, che ha sc> pratlutlo una funi.ione: • conservare, illu• mmatamente conservare, la strutt1,ra della .)O(.'U!tu ualiaua qual'è. E' 1m impegno q~u?liu della moralizzazio11e della vita pub. u11ca,che Saragal mette in testa a tutti ,:li altri - oppure desiderio cui tutti pos• sono plaudire, e cui nessw,o si seme ob· bligawì E' sociaUsmo la previsione della casa e della scuota, che qualunque siste– ma bismarckiano assicura annullando quando vuole le velleità dei socialdemo– cratici, in qualunque tempo e paese? Ma d centro sinistra a queste condizioni, che altro i, se non proprio l'adeguamento della socialdemocrazia al modernismo cat. tolico? • Come si vede sono conclusioni amare per chi, come il Scgre, caldeggiò il ccnlro sinistra • con la più impegnata speranza•, ma, quanlo a noi, già sconiate in parten– za, da quando cioè giudicammo il parla• mentarismo un gioco da ... corridoio, ef– fettualo sollo la sorveglianza dej gruppi monopolistici, più e meno • illuminati •• i quali conoscono bene la • partita dop– pia• della • comabilità parlamentare ... •· Lasciamo ancora la parola all'articolista, il quale, riferendosi alla magica formula sara1i;..1tti.111adella • gradualità nella glo– balità •, dice quali potranno essere gli ~bocchi necessari, rireribili, e, 1 iden1emen– te, ad un governo • nel quale si adottano come fi11alità,da diluire tiel tempo, la si• curezz.a sociale, la scuola (al prezzo di u– na certa clericaliu.azione), la riforma del· 442 la burocrazia, la presì.uenz.a di un certo numero di carrozzoni clie11telaripur nella ,erorica della moraliz.z.azìone. Si pone in– vece la sordina sulla programmazione e sull'intervento pubblico, adollandone la inderogabile cawcla della stabilità della moneta; si lascia lra,1quillo il sistema fi• scale, per non di.st11rbarequella iniziati– va privata che deve resistere, lei sanra e guerriera, alle catastrofi dell'inflazione; si rinviano le regioni all'epoca della cosl deua « stabilità politica •, cioè del totale rovesciame,uo amicomw,ista dei .sociali· sti. 1A programmazione resta un'opera– zione conviviale di esperti, quando dicliia. rano senza esitazione i limiti del loro in– carico, che è di indicare costi e modi, non destinazioni e riparazioni del reddito pro– dollo o da prodursi (parla già cosl l'ul– tima relazione del loro presidente). Del resto, per riforme d; struttura, che com– portano spesa e co111rollo, dove reperire le risorse, senza dislllrbare il grande ca– pitale?• Il Segre conchiude indicando quale po– trà essere, sic rebus stantibus, la posi– zione del PSI: all'opposizione (ritorno, cioc all'alleanza, od alla connuenza nella critica, col PCI) oppure, sempre all'op– posizione, disimpegnalo dal PCI? Il PSI correrà dei rischi, aggiunge Segre, specie nell'ipotesi (che sembra adombrare la sua prcrcrenza) della • solhudine •, ma • è il minimo cui sj debba esser pronti •· Non siamo d'accordo - è evidente - con Segre. Il posto del PSI non è al Par– lamento, t1ll'opposizione o al governo od anche in folll.ionc di appoggio ... esterno: Quel partito, che pur dice di denominarsi socialista e che sostiene la cri1ica - della Quale abbiamo da10 degli stralci nel cor– so della presente rubrica - ha, se vorrà sopravvi\'ere all'on1a del saragat1ismo e della socialdemocraz.ia, il dovere di stare accanto alla classe operaia, ma fuori dal– J'istituz.ione borghese parlamentare. Non ne sarà - ne siamo certi capace, perchè, in questo caso, il rischio sarebbe un vero rischio (per l'apparato del partito, be– ninteso, e non per la classe operaia)! o. s.

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