Volontà - anno XVI - n.7 - luglio 1963

militari e taluni studenti l'applaudono e l'esercito lo venera. Ma, quel ch'è peggio, il governo democratico tedesco lo consulta sulle questioni militari. Non c'è da stupire: l'ammiraglio Doenitz è un tecnico. A questo proposito osserviamo che il ministro della difesa della Repubblica Italiana intende jncontrarsi coi capi dell'e$ercito franchista; soltanto, s'intende, per motivi tecnici. Come se gli eserciti non fossero sempre gli strumenti di una politica che, ai nostri tempi di guerra totale, lungi dall'essere la semplice politica estera, assume implicazioni ideologiche; e come se il nostro paese non avesse, nei confronti del martirizzato popolo spagnolo un sacro dovere di espiazione! Ai nostri tempi le questioni tecniche ad un certo livello divengono questioni politiche; per cui, die1ro la contrapposizione della tecnica pura alla politica, dei competenti àgli eletti dal popolo, si nasconde la peggiore delle politiche: la reazione. o_ s Secondo concorso nc::Lzionaleper un bozzetto di mc::LnifestoCLntifascistCL Gennaio • Settembre I963 L'idea d1 un concorso per un bozzello di manifesto antifascista n::icque nei giorni del giugno.luglio 1960 tra un gruppo di artisti genovesi e di amici della Società di Cultura. Due anni e n,czzo sono trascorsi da quel– la prima fortunata iniziali\•a: se in Italia il pericolo di una involuzione politica di de– stra semmbra oggi non costituire più una possibile ahcrnativa, purtroppo la situazione in Europa - e nel mondo - rimane assai preoccupante. Brutalmente ci siamo trovati di fronte ]"assassinio di Julian Grimau Garcia, con• ciannato da un tribunale militare in tempo di p;'lce. imputato di delitti non provali e a 27 anni di distanza, fucilato dal dinatore Franco. Questo delitto ha suscitato una partico– lare inclignazlone richiaman<l<J ancora una voi. ta l'attenzione <li ogni democratico sulle con– dizioni del popolo spagnolo. Ma è necessario prt"ndcre coscienza del fatto ch'esso ha po– tuto essere compiuto per la complicità di alcuni paesi d"Europa in un risorgente cli. ma fascista, per la tolleranza e per i rappor. ti di collaborazione di molti di questi paesi verso il regime di Franco. Contro questo stato di cose de\'e levarsi aho e chiaro il discorso degli uomini amanti della libertà e impegnati nella lotta per il progresso e l'indipendenza di tutti i popoli. Per questo, per non dimenticare e non abdicare alle responsabilità di un vivere dc. rnocratico, per contribuire a far sì che que– ~,o sia davvero l'ultimo delitto che l'opinio– ne pubblica mondiale lascerà commcuere al dittatore Franco, affinchè tuni i paesi CÌ\'ili rifiutino di riconoscere il regime di Franco, la Società di Cultura di Genova ha deciso di indire un secondo concorso nazionale per un bonctto rli manifesto antifascista • per la libertà del popolo spagnolo •· Per lnrornmzlonl rivolgersi presso la se– gre1crla della Socielà di Cultura, Genova, via d'Annunzio 2 (grattacielo dell'orologio), te!. 58.77.27. 431

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