Volontà - anno XVI - n.7 - luglio 1963

cane coll'infamia spietata, temuta, vittoriosa, ribadita sui cenci, sulle carni, sulle vergogne, sulle velleità sovversive dei bastardi della patria. Baratieri fuggiasco lasciava il suo posto in Senato a Bava Becca– ris, lo statuto cedeva all'arbitrio, il Parlamento a Pelloux, la magistra– tura ai Comitati di Salute Pubblica, le isole italiane riboccando di vit– time, di pianto l'occhio delle madri, d'ira, di vergogna il cuore dei fiac– chi, d'umani e generosi propositi di vendetta e di giustizia l'animo dei ribelli pensosi. Poi tutto tacque, dovunque. L'onda degli umani eventi varia, di– versa, rumorosa rompe su quella che s'avanza, disfatta da quella che sopraggiunge senza lotta, senza resistenza quasi il contrasto d'un mi– nuto, il fiocco lieve e fugace d'un po' di schiuma, un lamento imper– cettibile e la vicenda infinita ricomincia senza che alle spiagge della memoria arrivino più che l'eco stanca ed il morente sospiro delle opere, dei giorni e delle cose. Passò sui ribelli la severità delle condanne feroci, tacque immen– so sulle ribellioni il silenzio della galera e sui lutti, sulla vergogna, sul sangue, sui vinti s'assise sciagurato confortatore l'oblio. Dovunque, no! Vi sono cuori in cui la memoria delle onte patite s'incide senza che i pii lavacri del tempo oblioso possano giungere a sanare la ferita mai. E il sangue che ne stilla lento, goccia a goccia, rinnova ad ogni istante della vita l'acuta intensità del primo dolore in cui si riaccende implacabile il proposito della vendetta generosa. Vi sono luoghi che hanno virtù di riaccogliere, di riaccendere, di ravvivare l'energia dei ricordi convertendoli in così organica e com– pleta resistenza di affetti e di sensazioni che il bisogno dell'azione, utopia lontana e indefinita dapprima, si delinea, s'accentua, si deter• mina, si fa cosciente ed irresistibile ad un punto. Tale fu di Bresci, qui. Carattere ferreo di credente, tempra rude d'operaio, di ogni priva~ to o meschino interesse sprezzatore, dell'idea di libertà e di giustizi~ assolute, illimitate, esclusive, apostolo ardente e geloso, di ogni vìo• lenza intollerante, di ogni arbitrio, di ogni sopraffazione, di ogni bru– talità odiatore, doveva della reazione italiana ritenere profondo e san• guinante il solco nell'anima percossa, nell'anima che ricordava non lontani gli episodi sanguinosi in cui sulle rivendicazioni operaie sof- 418

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