Volontà - anno XVI - n.6- giugno 1963

z.io della popolarità. Grandi dimostrazioni. tali che Pellegrino Rossi, ne scriveva rom– mosso al Guizot. Ma il 18 dello stesso mese si concedono premi e decorazioni ai re– pressori del moto liberale di Rimini del 1845. Non badarono alla contraddizione gll Italiani. Avevano bisogno di una bandiera, ed eccoli parlare di fausti e soprannaturalt presagi, i superstiziosi: e di alti scopi politici, gli ingenui. Intanto Ferdinando II delle Due SiciLie, all'eco delle dimostrazioni inneggianti al papa, si riavvicinava all'Austria e Leopoldo Il di Toscana. ingelosiva. e cosi Carlo Alberto. Solaro della Margherita si scandalizzava nel vedere il papa In braccio al «rivoluzionari•· nel colloqui privati. lo gratificava di e ragazzo•· li ragazzo vestito di bianco troneggiava. e gli att.acchl del gesuiti e degli austria– canti. gli giovavano. Perfino il Congresso degli economisti a Bruxelles trova concordi I protest.a.nti nell'applaudh·e al « più grande uomo del secolo». E la Turchia manda am– basciatori: l'Inghilterra un ministro e il Cobden: Mazzini lo Incoraggia e Garibaldi gli offre la sua spada. Perfino Metternich si impressiona, ché nei suoi calcoli un papa li– berale non era previsto. e e ora che l'abbiamo. non si può rispondere nulla•· Ma, poi. Il papa da bellicoso diventa pacifico. Partono da Roma e da tutto lo Stato pontificio I volontari e le truppe del Durando e del Ferrari. Durando. con il proclama fornitogli dal D'Azeglio, bandisce la guerra con l'intona– zione crociata. romantica e neo-guelfa. e passa li Po. Pio IX è in guerra con l'Austria ed ha vicino l'ambasciatore austriaco. Il proclama di Durando viene sconfessato dal ministri. chè il papa è spaventato, o dallo spettro di un immaginario scisma germanico o dalle Incognite della guerra. L'Enciclica del 29 aprile 1848 segna la fine del pio li– beratore. Quale Il giudizio? La satira popolana ha epigrammato: Ché tra Erode e Pilato, Anna e c,,itasso lo, er Papa dirà, me chiamo gesso; Cor una mano scrivo e l'antra scasso. Il Oiusti. indulgente: Col parapiglia di questi anni addietro 01? remerebbe adagio anche San Pietro. Non si tratta tanto di giudicare Pio IX quanto il fenomeno del mito del papa li– beratore. Carlo Cattaneo scrisse: e Pio IX fu fatto da altri e si disfece da sè » e Aure– lio Saffi: « il papa delle speranze e del desideri degli italiani non esistette mai nella storia•· Sta bene. Ma ru gridato: « Viva Pio IX». e il mito fu vissuto. E però Pio IX fu eroe del Risorgimento. Ma questo pragmatista riconoscimento non deve far ciechi al– l'esperienza storica che ne risulta. PIE1'/W (;JOIWAl\'I E lA RffOIIIIA Frequente ricorre il lamento negli scritti sul purista piacentino che egli sia stato dissipatore d'ingegno e di dottrina in scritture occasionali ed eleganze industrio– se. nelle quali spendeva ogni lena si da non lasciare opere poderose e di meritarsi il titolo di: grande scrittore di cose piccole. li lamento è giusto. Poichè nei suoi scritti troviamo frequenti gli spunti originali. e tanti da fare intuire. pur nella affrettata e quasi sempre Incidentale espressione, un pensiero vasto. E molto più audace di quello che potrebbe far supporre quella leggerez– za un po· secentesca di molte pagine e quella smania di purista che impegnava lo scrit- 360

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