Volontà - anno XVI - n.5 - maggio 1963

le dl Penelope, elucubrazioni dot.torall e pedantesche, facendole passare per « pezzi di cielo» condite di «armonie-celestiali»; 3) perchè quella di R. M. è da considerarsi, ad essere generosi, una lnqulct.udlne... poetica (non percorre essa, con Jattanza e .,lcumera. Il cieco vicolo delle «cose» che non sono?) ed al... poeti sono concesse certe licenze. Osserviamo. di passaggio. che R. M. - se avesse seguito il filo di una IOiica nor– male - avrebbe dovuto prima discettare sulla «trivialità» dell'ateismo anarchico e, po!, se era li caso, passare alla dlmost.razione (!), di Dlo. Rileviamo poi che, quanto a noi, è preferibile la dichiarazione esplicita del • credo qula ab8urdum est». anziché gll arzigogoli ed I rompicapo di pseudo dlmosi.razloni parascientifiche. glacchè, secon– do i «distinguo» di Blaise Pascal preferiamo far parte della categoria degli «stol· ti e degli Infelici» (di gente che. cioè. vive senza cercare o senza aver trovato Dlo), e non vogl!tuno far Impantanare I nostri lettori In dlsquli,lzlont teologiche, barbose e cavlllose. Siamo dei rivoluzionari e propagandiamo la rivoluzione: non slamo del racttorl. né del ripetitori di fiate. Ne prenda nota R. M.! Red. IL MIO ULTIMO PRIMOMAGGIO? Tutto m'lnduce a crederlo. Ma lo voglio cantarlo ugualmente ancora una volta e ancora una volta salu– tare gli oppressi e i ribelli e I libertari tutti nella • gloria del suo sole luminoso•· Voglio salutare: La gente del lavoro che curva sulle macchine, sul solco, sul mare e nelle ml• nlere da' ozll dovlzJe e onori a chi nulla produce e tutto possiede. I compagni esiliati in una patria sempre più matrigna. I fuggiaschi per le vie del mondo. I confinati alle Isole di pena. I sepolti vivi nelle basllglle del capitalismo. GU esiliali ln Siberia. Voi tultl derelitti, oppressi, perseguitati, martirlzzalJ, Inseguiti che avete pianto tulle le vostre lacrime. Voi tutll che non piegaste nè piegate Il cuore indomito e la volontà ferrea. Voglio salutare infine la tomba, le fosse note e Ignote dJ tutti l caduti e co– spargerle di fiori più rossi del giardino del mio cuore. Fiori a voi miei morti: fiori e memori vindlcl pensieri. AJ vivi dico: Coraggio. Resistete. Ad ogni notte segue un'alba. Verrà l'ora della riscossa e della Vittoria. Se sapremo, se vorremo - volere bisogna. Salve compagni. E al bel sole di Maggio lo lancio Il mio Evviva all'Anarchia e alla RJvolu..: zlone Sociale. Bartolomeo Vanzettl (•L'Adumna dei Refrattari•, 30 aprile 1927} 316

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