Volontà - anno XVI - n.5 - maggio 1963

per il fatto che è anche un corpo o per il fatto che è al mondo per mezw del corpo (tesi dell'esistenzialismo heideggeriano e sartriano), non ha biosogno di integrarsi nella natura essendo quello già radicato in questa. Se ciò non bastasse a con(utarc il naturalismo. a dimostrare che l'uomo non è un mero prodotto del.la natura, chiede– rei soccorso a Marx. Nel prometeismo dell'antropologia marxista risulta chiaramente la superlorJtà dell'uomo sulla naiura. Non In natura - affermano i marxisLi - ma il lavoro ha creato l'uomo. Questi crea se stesso attraverso il lavoro Oaboro. ergo sum>. Nel prometelsmo marxista la naiura è semplicemente oggetto e mezzo del lavoro. Le Te– si di Marx su Feuerbach si oppongono al naturalismo di quest·u1Umo.Prometeo. l'uo– mo-lavoratore. è il prodotto del propri atti. l'\1larx.nondimeno. comraddlce se stesso, nega il proprio prometelsmo allorchè fa della «materia» un simulacro di Dio Oa materia dei materialisti dialettici ha tutti gli atributi di Dio). allorchè Ingloba tutta la realtà nella materia. Qualcuno. infine, potrebbe sostenere che !"uomo non è stato creato da Dio, ma dal la\'oro. Bene. DI contro affermo: Gli uomini non possono creare ciò per cui sono simili: la natura. umnna. Il lavoro presuppone necessar!amente potenzialità superiori al lavoro stesso. cioè presuppone appunto la natura umana. Gli uomini possono creare la loro essenza individuale, ma non la loro essenza generica. Prima di essere un uomo pavido o coraggioso, io sono semplicemente uo1no, cioè !"uomo che 1>uòseerllerc di essere pavido o coraggioso. Io non posso scegliere la mia essenza generica. Neppure il lavoro. dunque. ha creato ruomo. ovvero la natura Qui pongo il quesito: se Dio esiste. perchè, talvolta. lo ingiurio. perchè espi•imo la mia rivolta contro di Lui? Rispondo. L'esistenza del male, come giustamente asserisce Etienne Borne. « è una causa permanente dell'ateismo» e, aggiungo. della rivolta contro Dio. Il mio dramma si esprime nella rivolta contro Dio e, nello st.esso tempo, nella nostalgia sofferta del Suo amore. in un bisogno straziante di riconcie.liazione. Io sent-Oche Il giorno della riconciliazione definitiva non è lontano. In un prossimo scritto parlerò di quella forma triviale di ateismo (di cui fanno professione molti a– narchici) che si orpella di scle1w..a e dell "alt.ra forma che sostituisce. ricollegandosi a Blelinski. la «negazione» a Dio. Vedremo come questa negazione assurga nell'anarchi– smo, a feticcio, a oggetto di adorazione. di culto. l,lvorno, 20-3-1963 R. MORGANTINI Lo scritto di R. M., pervenutoci con l'altisonante titolo ccDio esiste» e con un grazioso « invit.-0alla discussione dell·ateismo e del teismo» avrebbe pot.uto non fi– gurare, nè in questa rubrica, nè alirove: ma, di proposito, lo abbiamo pubblicato: l) perché contiene una promessa di un saggio futuro, nel quale dovrebbe essere bollata ce speriamo, senza li... marchio della Santa In~ulslzlone) u quella forma triviale di ateismo (di cui fanno professione molli anarchici) che si orpella di scienza u; 2) per– ché non vogliamo creare ... martiri Cessi,in nome della libertà di espressione, ti von·eb– bero scaraventare addosso «chissà-quale-ben-di-dio», ricamando, su ammuUite te- 315

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