Volontà - anno XVI - n.5 - maggio 1963

Avveniva talvolta che i sovrani prendessero in considerazione le suppliche provenienti dai rottami dell'umanità sottostante ed il loro intervento portava un effettivo sollievo ai beneficiati. Anche il duce interveniva con frequenza a riparare singoli soprusi o per mettere fine a siruazioni locali troppo S/Jllliorate. Ma questi interventi dall'alto, se da una parte riparavano le piccole ingiustizie, confermavano dall'altra l'ingiustizia fondamentale del sistema e davano ai supremi reggitori un falso alone di umanità. Quando lo Stato trova opportuno interveni– re per sbloccare certe situazioni pericolose o per mettere fine a stroz– zature sociali che pregiudictmo lo sviluppo di tutto il sistema, esso por– ta un ef/ellivo beneficio e risana effettivamente le piaghe più cancre– nose, ma aggrava la malallia del corpo sociale ridando vitalità al si– stema capitalista e circondandosi di un falso alone di popolarità. l'avvenro dello Stato a prorngonista della vita economica e socia– le, si è verificato storicamente in due modi: nel modo violento, come chiusura di un'insurrezione popolare che ha complernmente eliminato le vecchie classi dirigenti; e nel modo pacifico, come sbocco naJurale dell'accentran,ento capitalista, sovrapponendosi, con funzioni di guida e controllo, ai vecchi gruppi privati. Queste due forme di ascesa dello Stato nella vita sociale contras– segnano la crisi del capitalismo tradizionale che si reggeva sul liberi– smo e sul colonialismo. Le lotte politiche in Italia e nel mondo, non sono tra for.ze con– servatrici e rivoluzionarie, ma tra coloro che si richiamano ai vecchi sistemi liberisti e colonialisti e coloro che vogliono rinsaldare il capi– talismo su nuove basi, tra restauratori e conservatori. l'alternativa ri– voluzionaria non esiste perc/zè la fatale involuzioue del socialismo au– toritario nella gabbia statale ha legato i popoli alla conservazione ca– pitalista. Il primo fatto violento che ha passato allo Stato la gestione capi– talista della società si è avuto nel primo dopoguerra con l'epilogo della rivoluzione russa. Nel secondo dopoguerra questi passaggi violenti si sono verificati a catena dalla Ci11aall'Africa all'America del sud e si sono verificati senza quelle tentazioni libertarie che aveva dovuto vin– cere lo Stato russo alle sue origini. l nuovi gruppi dirigewi militari e politici puntano decisameute sulla soluzione statale senza trovare nelle 259

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