Volontà - anno XVI - n.2 - febbraio 1963

le comunilà di Olivelli ne! Cana\'cse o dei • Cen1ri • di Danilo Dolci in Sicilia, delle •isole• dO\'C 1:1pra1ica comuni1aria e una \'Olontà di risolverli per via dirct· ta, anticipano quella società anti-autori• taria che lo stesso Borghi auspica. In appendice l'Autore riporta un'in– chiesta da lui condotta insieme ad altri pedagoi;isti di altri paesi a Portorico, c!o– ,·c si ,•anno tentando esperimenti di \lita comunitari.a. E, sollo questo clima, per quanto ancora offuscato da inlermittcn– ;,e autoritarie, retaggio di regimi del pas– sato, si cominciano a vedere i primi ri– ~ullati positivi. Non occorre dire che, come tutte le opere del Borghi, anche questa va letta e rilella con vivo interesse specie dagli \'– ducatori e d.l tutti coloro che non abbi.1- no aspirnzioni di •potere• e abbiano in– \'ece amore per 1:1libertà. P. RIGGIO M. BAHNABEI: Ag:g:iormnnenti sulla Questione Mcri<lionule Ed. Opere NuO\'e 1962, pag. 139 - L. 700. L A PROBLEMATICA MERIDIONA- LISTICA e la situazione di squili• brio esistente tra Nord e Sud in riferi– mento alh.! trasformazioni avvenute t:cl Mcaogìoruo dal dopoguerr3 od oggi e ncll':::mbito dc~li sviluppi politici sroc:,1- li nell3 formula di governo attualmente csistcnt...:, sono gli argomenti base esami• nat: dall'autrice. I temi della politica di pfano, della programma1ione economica, e di una più intensa cd articolata allività ordinaria dello Stato 1>erun maggior equilibrio :so– cio-economico e culturale tra Nord e SuJ venaono esposti in relazione ad una oo– litica riformistn in cui Io Stato dovrebbe agire da elemento coordinatore delle mi– zinth·c pubbliche e private per mezzo rii 122 un (non ben precisato n~llc Mte fon~ioni) Ministero della Pro~rammazionc. A ta! fine sono cS!lmin:iti la politica del Pani• to Comunista nei confronti del • movi– mento contadino• nel Mezzogiorno, lo schema Vanoni, la Riforma Agraria e !o operato della Cassa per il Mezzogiorno. Il fine che si i,101>0nc l'autrice è l 'ini7.io di un diballito all'interno delle file so– cialiste pcrchè l'azione meridionalista ne: futuro si ispiri alle lince di politica eco– nomica e alle prospettive di S\'iluppo di qucs1i ullimi anni, tenendo e<•nio della necessità di • approfittare del periodo d, alta congiuntura economica attraversato dalla nostra economia•· P•ir dovendo dare MIO all'au1ricc dello impegno col quole ho raccolto dati cd in1- postato un annoso problema, non possia– mo essere d'accordo si11la cmcienz:::i d! una programmazione e di una politica di piano (fra !'nitro non ben definita nl!cli indiriu.i e nelle scelte) che si presenta soltan10, a voler essere 011imisti. com~ processo di razionali1.1.azionc delle slrut• ture esistenti; così come è da riprovare 1.-.1esi che c~ludc, nell'ess~nw d::lla pc, litica di piano, • il suo stesso con:enu'.o economico•, per di\'entarc un·o;,:!r.lziont! che, dietro il paravento dell'.lt~o di civil– tà, nasconde ben precise operazioni SJX'– culativc di mercato. In effetti, le realizzazioni compiute in ques1i ultimi anni dalla CaS!.i'.\del MC7.• zowiomo e dagli altri Enti, che pur aw– , ~no una minima p.:irvem.a di program• mazione (almeno tcoricamcnle) hanno prodotto solt;mto una maggiore diffe11:n– ziazione economica, sociale e cu:1uralc, tr.i Nord e Sud. Il reddito pro capite del Centro-Nord rispc110 al reddito pro e~• pite del Sud è infatti aumentato nell'ul– timo decennio in pro1>017ione maggiore degli allri decenni. (Dali ricava:>i!i dalla Rcìazione sull'a11ivi1à della Cassa per il

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