Volontà - anno XV- n.11 - novembre 1962

Era buffR - in tale elenco di divieti inqlrov,•isamcnte lirato fuori non dnl comandante della Il. I., uno sloveno laureando in legge, intelligenle. aUegro e allento aJlc nostre necessità, ma dal ca1>0 di tutt'e quattro le brigale di Velika Plana - la stupidi1ì1, l'iu111ili1ì1e l'evidente impossibi– lità di farli rispellare. E le obiezioni sono stai e immediate: ma come ... !? siamo venuli in Jugoslavia per conoscere In gente del luogo; e non solo ci ficcano lulli in una sola brigala, troppo grande, dove ci si perde pili che rilrovarsi: con uno jugoslavo, in media, ogni 15 stranieri; ma vorreh– bero impedirci di andare in paese ... Perchè non ci hanno distribuito nelle brigale nazionali? Se dohbiamo essere uguali ,allora fateci vivere insieme, lavorare seriamente come loro, compiere tu lii i servizi ( 1>ulizia, cucina, mensa, ccc.) che i giovani jugoslavi delle nitre brigate compiono ogni giorno. Com'è possibile l)retendcrc da noi un com1>ortamcnto uguale, c1uando il 1ra11a111en10 è e,,ide11temen1e preferenziale? Nella brigala internazionale singoli e gruppi veuinno e se ne anda– vano senza prcav,•iso, indipendentemente da qualsiasi considerazione per il la"oro, o preoccupazione di rendimento; ed anche il termine slesso cli« vo– lonlari », per alcuni membri di delegazioni organizzate dall'alto, era un poco discutibile. Probabilmente non siamo stati immessi nelle normali hri– gate jugoslave, per timore che ne allentassimo disciplina e rendimento, il che era un'altra prova che l'ente organiz7.alore jugoslavo non si aspettava, dagli stranieri, un com1l0rtamento esemplare. Comunque le proibizioni ufficialmente impartite nell'assemhlea generale, morirono non appena pro– nunciale. A Velika Plana tutti continuarono ad andarci liberamente, c1uando volevano; non solo a Velika Plana, distante quallro minuti dal campo, ma anche a Belgrado, nelle giornate di pioggia; senza il minimo inconveniente. nessuna difficoltà e nessun controllo. La seconda melà dell'assemblea generale fu dedicata alla discussione suJlc modalità di elezione del consiglio: uno o due rapprescnlanti per gn1p1>0 nazionale, secondo la sua dimensione, oppure un responsabile ogni trenta volontari, uniti in gruppi di lavoro? Nonostante l'opposizione di alcune de• legazioni, arrivate con un capo ufficiale deciso a non mo11arle, la solu1.ione approvata ( del resto mai concretatasi), fu la seconda: proprio allo scopo di intemazionali1.zarc la brigata, rompere i gntppi nazionali, mischiarli, lasciare libero ogni volontario di unirsi ai compagni che preferisse. I paesi rappresentati erano - pressapoco in ordine di numero cli par– tccipanli - questi diciassette: Italia, Libia. Algeria. Australia, Nuova Ze– landa, Stati Uniti, Tunisia, Svezia, Danimarca. Inghilterra, Olanda, Ghana, India, Israele, Germania occidentale, Belgio, Francia. All'ingresso dell'ac• cantonamento, ben visihili dalln strada provinciale, montati in fila sopra un'alta slrnttura tuholarc, stavano le handiere dei paesi partecipanti. Una sola volta, all'inizio della seconda settimana, ci fu l'alzabandiera (jugo– slava): cerimonia fortnnalamente hreve, priva di Ol!ni tensione patriottica, screziata daHe risa per l'incepparsi del cappio lungo la fune e la conseguente faticosa ascesa dello stendardo: che aiutammo con calorosi incitamenti e salutammo con grida di trionfo quando raggiunse, finalmente, l'estremità 618

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