Volontà - anno XV- n.10 - ottobre 1962

10 il dovere civico del ,cnitio militatt, cr~ giuslo che • o.hri do,·CYCro pa,sarc do,·c CMi Nano 1•~ti •; il momento 1>nrticolare che nttran~na,·a In Francia la quale ,·olgeva tulla In sua allcntione alla trogcdia algerina cd all'afThwo (lei profoghi. Tuili quesli os1acoli non im1,edirono perO la ,•olontà d'un uomo fermamente dec.iAO a sacrilicarsi J)Ur di riuscire a creare una cor– rente fa,·orevole nei confronti degli obbiellori di coscienza. Scri,·e l'articolista: • /)j fronte ai timori, ai peuimi.sli che prWicei:ono l'in– . succe.uo. di fronle ogfi ,,vi:erMJri defl'o.:ione imli11iduafe i 11uafi pre1endo110 cl1e fo.:ione di 11u1.uo - cl1e i11tendo110 mo11opoli::::arc - è la sola efficace, f/llCffa di Wcoin s'è rivelala frn11uo1a... E u 11011 è con1e.s1obile clic l'o::i011ecolletlii:a è a11p1rn10necessaria ad 08rti rii:e11dico.:io,1e ... l'alto tli Ucoin /111 rimouo, lia .sc,uibili::uito l'opinione e<l l,a for::alo co.sì /e barriere clic .si oppo11evano oll'e.same 1/el ca,o degli obbiellori di coscien• :o ... 8' fa ,aa a::io11e dircuo che /to spinto molti conligli ,lei mini.stri ad occ.upar1i della questione W lia pumeuo cl1e il problema ,lell'obbie::ione di coscie11.:a 1,eniue poslo pubblicamente .•••· Sewisie corporoli Da Jean Bloch•Michel col 1i1olo Dall'Al– &en·a ~ rimpatriala onc/1e fa 1or1ura? ( in Tempo Presente, n. 7, luglio 1962). appren• diamo che, doJ)() la fine del conRitto in Al– geria, In Francia ai trova a do,·er nfTron1are moltissimi J>roblcmi, tra i 11uali anche quello • di aa11cre in 1111nl111oJo la Fra.1cia liqui– dcrA gli slr11scid1i del111guerra, eome riuscirà a sbara:u.arsì delle ahiludini che J>OMia1un, senza esagerazione, de(inire faseisle, acquisite do.ll" e!lercilo, dalla polizia e da una larJ!II parte della burocrazia •· lnfaui. «Quando i colonnelli de.ll 'OAS, lucinta l'Algeria che non 90110 riusciti a iii. struggere comJ)lelamcntc, van110 a rifogia~i dal loro amico Fr.mco o lormmo elandeslina• mente in Franda con i loro comnwndos di plosliqueu,.s e di assusini, poniamo CMCrc ce.rii che insieme ai rifogiali e11tra110in p:a• tria le consuetudini algerine, Il fe110111eno e già comincialo, e sap1•iamo che il prefcllo di J)Olizia. Pn1io11.impiega a Parigi gli 1te&!li pro«dimcnti che &\"Cn già n1•11licato nclln sua 11rcfet111ranigerina: lwrkis. torture, re• pressioni sanguinose, lutte cose noie e. Lo scritto, inoltre, cita l:a noia inviata dnl ge11cralc Le Poloch, cn1,o di .st1110mag:Giorc dell'cserci10 fra11cc.se . n tutti i generali co– mandanti, B\'CIIIC 11er oggcllo: Sevi::ie co,-. porofi. le cui J)rimc frasi sono: • La mia ••· tcm:ione è stnta nllirnln nel cor&<>di 11uMli ultimi mesi ila parecchi gravi atti di sevi.tic corJ)Orali co111111cssida grnduati iu alcuni giovani militnri. sevizie che non se.mpre ,0110 siate punilc col do,·u10 rigore•· • Dopo di eiO - corumcnla lo scritto ri1iortato - C suecaso che a un sergente maggiore, acvi• ziatore di giovani tt<':iutc. sono 11a1i inflilli quattro giorni di arrc5li semplici: il lullo dopo che era Kop11ia10 uno scandalo e dopo che la ri,•is1a E.spril. che lo avc,•11di,•ulJ!nlo. era stata sequc,trala. D11lci1 ira /11t1do. alla &Cadenza dei quanro giorni il tmldetto ser– gente maggiore e ,1a10 mandato i11 liec1111n, 11resumibilmcntc per com1iensarlo della pu• nizione •· g.r. 603

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