Volontà - anno XV- n.7 - luglio 1962

Que1to pez:.o d'Africa ,'impone infatti all'auen:.ione del mondo per l'e,trema violen:.a delle ,ue vicende; non ,i tratta qui della violen:.a anonima di una guerra che tutto travolge come un uragano, ma di una violen:.a freddamente calcolata, della feroce caccia all'uomo, del delitto premeditato ,u va,ta ,cala e cinicamente e,eguito da per1011ecivili con lo complicit.à di tutta una popola:.ìone civile, che 1u1cita ovmu1ue indigna• zione ed orrore. Non è all'indignazione dei circoli dirigenti che ,ioi voglia– mo riferirci essendo co1toro prottli i,1, ogni momento a 1cate1wre tragedie anche più feroci ,e i loro privilegi ve11i!11eromin<lcci<lticome lo 1ono <1uellidel gruppo frattce1e in Algeria. Le guerre che lw,wo i111anguinato il mondo non ,ono ,tute fone ,calenate dagli intereui dei gruppi cupìta– li,ti? E non vive oggi il mondo ,otto l'incubo atomico per le rivalità economiche e e/i potere delle minoran:.e imperanti? Il privilegio ,ociale ,i è 1empre posto al di 1opra di ogni considera:ione umana. Perchè dunque meravig/iar,i della ferocia che infuria 111. quella terra 1uurpala per impe– clire che ritorni ul ,uo popolo? L'indignazione che ci piove ,/all'alto è quindi tutta ipocrisia; ma noi voglitww riferirci all'inclig,w:.ione dell'uomo com.une nelfo normalità della vita civile, dell'uomo che apprende le racwpriccianti 11oti:.ie dal gior,w{e mentre si reca ul lavoro o ,folla radio me11tre riposa fra le pareti domestiche - e ci pare che i,1 fondo al suo orrore ci sia un pò di paura di ,e ,tes10. Quella tragedia ,i ,volge in ciuà come le ,101l.ree i suoi protagonisti ,ono uomini e donne come noi e a un certo punto ci ,i "ccorge che non v'è nulla <li eccezionale in <1ueifatti: è la ferocia che si riscontra in tutte le guerre civili e che potrebbe travolgere noi pure se anche eia noi la lotta 1ociale arrivane ai ferri corti. t come un abiuo che da 1m momento all'altro può 11,alancar1i.sotto i nostri piedi in piena villi civile. Re1ta il problema di come l'uomo poua arrivare a tanta aberra:.ione perchè le cause economi'.che dei con flitti non bastano a spiegare com.e l'uomo possa vivere <1ue11.a follia, come possa farsi acl ogni mome,1to più feroce di una belva. Un uomo non può ucciclere il 1uo 1imile; per ucciclerlo bisogna che ,,on. lo co,uideri più un suo simile. All'origine dello violen:.o c'è appunto questo taglio psicologico o aniputa:.ione del conceuo « umanità ». L'uomo o gli uomini clae 1i uogliono colpire non appartengono viii oll'umanità ma ne ,ono la nega:.ione, non sono più esseri umani ma odio1e pre1en:e da eUminare. Solamente clii sente co1ì, può uccidere. Noi pos,iamo wgliare dallo 11ostra umanità uria ,ola per,ona o 1:na categoria di per1one. una cla.ue , ,ma. razza Un uomo può aver compiuto con. i,1diQeren:..astragi col.• lei.tive e commuoversi vcr la morte di un amico o trepiclarc ver la mafottia ciel .mo figlioletto; quell'amico, quel figUoleuo apparlengo,io olla sua uma• nità, sli altri n-0. Eichmann fu catturato con un ma:.:.odi fiori che portauc, " sua moglie per l'mrniversc,rio del loro matrimonio; come si concilia <Juestopensiero gentile con i mostruo,i delitti di cui era re1pon1obile? Umberto I aveva /allo trucidare il popolo che chiedeva /Jane ecl ero cl1ia11wloil re buono. 388

RkJQdWJsaXNoZXIy