Volontà - anno XV- n.7 - luglio 1962

ve sohnnto come stimol-0 n scoprire . « quello che c'è dentro di lui n, e non già per mettervi « <1ucllo cvc.n– tnalmente o probabilmente non c'era >>. Infatti, sul piano pratico cd attuale (che si rinnova istante per islantc) non è la filo50fia di costoro che ci intcrcs...:a, ma l'cflicie.11:.a di cinscuno di noi e del movimento tulto ai fini imrnctliati e lontani del– la Libertà, e quindi dcli' Anar~hia .. Se sccnclo a qualche dettaglio cir– ca il mio concctlo della libertà, dirò che a mio vedere, essa non può es– sere nulla di astratto, di definito o di as~oluto, bensì uno « stato » con– creto, relativo, dinamico e dialettico. Essa è situata - come com1>romesso €-empre divenienlc - tra un momen– to negati,•o (libertà-da) ed uno posi– tivo (libertà-di): liberarsi DA qual– cosa per essere libero DI ft1rc qual– che altra cosa... 'on può essere di– versamente. Pertanto, liberarci dal– le necessità non vuol dire eluderle. bensì adeguarci ad esse nei limiti dcli' inevitabilità, e semprechè non si prefiguri un danno maggiore a quello immediato dell'adesione alla necc-ssiti,. Vi sono necessità transito– rie e necessità 1>crmaneuti. Il cam– mino della libertà non può ignorare nemmeno quelle, se non vuole es– sere slerilc, assurda, autoleei"a, sui– cida. 3) D'accordo anche circa l'inconci– liabili1à del proletarismo con l'anar– chismo che è iutrinsicamente e ne• cessariamente aclnssista. 4) La libertà senza il suo autore, 410 l'uomo, è un (( animale fil.enza tesla ,1 Se l'anarchismo è la ,filosofia della libertà, è perciò stesso la filo:-ofìn dell'uomo. Anarchisn.10 cd mnanesi– rno libertario sono cleci1rnmen1e si– nonimi. questo esplicando quello. Ma anche 1>crvia pratica, o s1orico– poli1ico-socinlc, si arriva al medesi– mo risultalo. Se l'anarchia dev'esse– re fotta dagli uomiui per gli uomini - e nonostante gli uomini -, cioè se non deve risultare in virtì, di un meccanismo politico (pcrfcttn quanto si volesse, ma sempre tutta– via una co.~a), rna dall'cfTe11i,,a Ca))O• cità di libertà morale dei !iuoi com– ponenli, I' anarchismo è umanesimo in genere e umanesimo morale in ii.perie. Jnfotti, il suo autentico va– lore non ci è dato dal momento ne– gativo (negazione della sopraffazio– ne esteriore) che può essere un rauo empirico, direi fisiologico e psico– rcattivo, di istinto di conservazionr e di risentimento, e comunque con– tingentale, e jn cui tuui possono riuscire - gli au1ori1ari forse meglio degli anarchici - nrn clnl moinento J>OSitivo,anzi costrutlivo e cosziruri· vo di autosufficienza (autoarehia) morale, che si risolve necessaria– mente, per legge di simpatia, in so– lidarietà attiva e costituisce, quindi, a sua volta, un dispositivo naturale di sicurezza sociale. Per questa ra– gione l'anarchismo non può avere niente a che vedere col proletari– smo, col classismo, con l'operaismo e con concezioni comunque restriui. ve dell'autore umano nella lotta l)Cr In libertà. C. R. V.

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