Volontà - anno XV- n.7 - luglio 1962

accusando poi di « separatismo » i preti che tuttavia sostenevano la con– tinuazione dello sciopero. Isolata questa forza, Franco rivolge ora la sua attenzione agli esponenti delle varie frazioni sostenitrici e provvisoria– mente fra loro in contrasto, sulla base del piano di stabilizzazione: che gli uni vogliono risolto con l'attuale ritmo e nelle attuali forme, che gli ahri vogliono invece realizzato con talune sostanziali modifiche e natu• ralmcnte con l'esclusione dai posti di comando dei loro a,•versari. E fra costoro sceglierà i capri espiatori, provvedendo ad un rimpasto della situazione, ad un nuovo equilibrio dei gruppi rivali e sostenitori del regime, in base al quale tirerà avanti ancora per uu po'. Ma il difficile, per il Caudillo, consiste nel riuscire a risolvere la grave <1uestione non solo tacitando i gruppi rivali della cosidella cc oppo– sizione concorrenziale >), ma particolarmente mettendo la museruola al malcontenlo dei lavoratori e della piccola borghesia, colpiti dal piano di stabilizzazione, senza impiegare il terrore. Com'é noto, la situazione inter– nazionale impone a Franco cli usare il << guanlo di ,•elluto » nei conflitti con l'opposizione, ossia di evitare ogni scandalo. Un errore, infatti, potrebbe compromettere la posizione di prestigio raggiunta, nonostante tutto, dalla dittatura presso l'opinione pubblica e i governi amici, sbar– randogli « ragionevolmente » e 1>er sempre l'ingresso al e< Mercato Co– mune », ricacciando in un parziale isolamento la Spagna, dando vigore ai dissidi interni al regime e forza alla vecchia e nuov11op1>osizione anti– [ranchisla. Vedremo nei prossimi giorni <Juale nuova azione svilupperà al riguardo il Camiillo, dato che il sistema dell'intimidazione e dclJ'arreslo a [recido, esercitato tuttora contro migliaia di 1c ribelli », non sembra adeguato - stando alle ultime notizie - a garantire l'ordine pubblico. Il problema non è semplice, nè Franco potrìt eluderlo mettendo ancora in campo la sua nota lattica temporeggiatrice, che segnò la sospensione del rccenle lungo sciopero. Tanto pili che la politica attuale della Chiesa cauolica 22 Ca ragionevolmente supporre che lo stesso Cardinale Primate tornerà presto a bomba, chiedendo a Franco di mostrare che il Tegime non è completamente sordo ai richiami dell'enciclica <( Mater et Magistra >) e perciò alle richieste dei lavoratori. L'accusa del Caudillo al basso clero <e separatista >) delle regioni settentrionali non reggerà <1uindi a lungo: i prcli ribelli rientreranno cerlamcnte nei ranghi, assumendo la lradizio• nale f-un:r.ione moderatrice nei confronti dei lavoratori, allorchè l'attuale contraslo fra il regime e la politica 1< progressista)> del Vaticano si sarà attenuato. Scnonchè, un proporzionato aumento dei salari - chè di conces– sio.ni di caratlere politico non e'è neppure da parlarne - comporle• rebbe automaticamente un aumento del costo della vita e, rp1el che il regime de, 1 e innanzi tutto considerare, un proporzionale aumento dei 22 Dentsi solo a forluita coincidenza il richiamo a Roma del Nunzio Aposlolico in Spagna, noto sostenitore di Franco, nel corso del mese di maggio 1962? :199

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