Volontà - anno XV- n.6 - giugno 1962

pubblica del pnc.sc , do1>0l'av,•cnlurn ahicaun e durante la guerra <li Spagna, sono tulle fasi <lclla storia del regime rascista che Chabo(I analizza con obiettività o chiarezza. Il fascismo, da] punto di vista della poli• tica finimziarin, OOllle priDJo allo abolisce la • nominatività dei titoli • e successiva– mente abrogn In legge tulle successioni, aUo scopo evidente - souolinea l'autore - Ji triinquillizzare i ricehi. Quel che forse non C slato ben capito dagli uomini politici del temJJO è quella che Chal,od chiama « accen– tuozio,1e J) borgliew, o piccolo borghese, sotto il profilo spirituale e sentimentale, oltrecliè ecor,omico ». Ed aggiunge: « Non è più 1/elfo borgl1esù, come « clasw • sociale, come fenomeno che si discHte, bensì d'ima bor– ghesia, per cosi dire, di spirito, di stato <fanimo lt. Ed è, infatti, iu questa • bor– ghesia di spirito• che seppe inserirsi il fascismo, col suo vuoto ideologico, ollreehè oella l,orghcsia ,•era e propria che cercò di a!SCOOndarc,di illudere e di dorninarc, con In retorica e con In forza. Facciamo notare, ancora da porte nostr3, che, allora, gran parte dei partiti (socialisti compresi) erano per considerare il fascismo come fenomeno lransitorio che si sarebbe hcn risolto nello ambi10 dello Co.slituzione nlbertina e svuo– tato nell'istituto parlameutare e nel predo– minio ministeriale; m11 sopr3tlutto il con– cetto di « maggior S1ato • gli uomini poli• lici non riusch•ono a ,·edere, « maggior Stato• che rcstri.ngcw1 sempre pii1 l'orca ,lelln lihcrtà. T!(lppo lordi Giolitti e gli uomiui horghcsi dcmocn:itici compresero, forse, il loro errore di valutazione. Alle sinistre marxiste, che non a,,evano saputo capire In situazione particolare e portare a fondo la SflÌlll3 ri,·oluzionaria che ,,cni,·n dal hn!!O, non riuu1so che l'esilio e In lolla clandestino. Chaliod csamioa nella ten:11 parte del suo libro il <:rollo del regime foseisla, In resi• stenza ed infine i partiti politici italinni dopo In proclamazione della Repubblica, fino 11I 1948. Io questi capitoli ci offre un 11uodro dei partiti e dei movimenti iu1pe– gnati nella lotl3 contro il fascismo. Porl11 infatti dei comunisti, dei cattolici, dei so– cialisti e dei liberali. Nel « q1tadro politico della lotta co11tro il fascismo» alla doma11dn: « Che cosa fa11110gli uomini dell'antifasci– smo?•• risponde, passando in rassegna i partiti sud<lct1i. Di fronte a questi partiti, ,lai lincnmeuti abbastanza definiti, pone i \'ari movimenti confluiti 11cl1942 nel « par– tito d'azione•· Accenna 11ui11di al movi• mento <li « Giustizia e Libertà•• sorto nel 1929, che m·cva per teorico e capo Carlo Rosselli, ni seguaci del « libcralsoeialismo • propt1gnnto eia CaJ)itini e Calogero, ai gruppi che facev3110 capo al movimcoto di « Ri\'O· luzionc liberale» cli Piero Gobetti e ad altri uomini che si ricollegano alla espe– rienza liberale e democratico. Ma il quadro ,!elle forze 1,olitichc, partiti e movimenti, che lnccwano capo al movimento di • Ri,·o– eomplcto, se si lraieurano le fotte del mo– vimento anarchico che soerif'icò, in proJ}Or• zionc, il maggior numero elci propri mili– lnnti, durante ,·cnt'nnni di lotta. E nella Re– sistenza, anche se uon m1>1)rel!Cntotc 11fficial- 111e111e nel C.L.N., anarchici e formniio11e :inarchichc 1iartceiparo110 :itti,·amcntc nel Carrnrcsc, in Liguria, in Toscana e in J..ombardin. Ciò che ci tro\'a concordi 0011 l'autore C il giudizio che egli esprime o J)ro1)0Silodegli accordi del C.L.N.A.I. con gli Alleati e con il Governo llaliano: « gli accordi del 7 dicembre e <lei 26 dicembre (19•H) co11sa– craro110 11fficialmc11te l'orga11i::a:io11e della Resiste11::anell'Alta ltolio. È 1111 grande suc– cesso per fo Resisten:a. T11ttavia - come abbinmo siiJ rifcr:flto per gli accordi del 7 ,liccmbrc - a11clie tJ1lelli del 26 dicembre ropprese11/11110, ,lal punto 1/i vista polilico rivoliizivnario, ,m compromesso». lntcrc.!Sllote, infine, è l'e~mc della situa· zionc che l'autore fa delle condizioni poli– ticl1e, socinli e militari delle tre ;eone in cui l'Italia è venula a trovarsi <IOJ)O l'armistizio e do1,o l'occupazione dell'llalia <:enlrale da parte degli alleati. Il libro, che si legge con interesse e con piacere, conticno in apJ>Cndico una noia bibliogrnlìca, che offre un ricco ponorao1n della letteratura slorico-eritica e della pubhli– cisticn politica di tulle le correnti, 0011 cschiAa quella anarchica. N.S. 379

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