Volontà - anno XV- n.6 - giugno 1962

RECENSIONI FEDERICO CHABOO L'Italia contemporanea (1918-19~81 Ed. Einaudi, Torino 1961, png. 216, L. 800. Il libro, che viene 1uesentato al pubblico ilaliano 0011 una « pttfozione" di Leo Va. liani, è la trndu:r,ione di una serie di 12 Jc1,ioni che l'nulore ha lcnuto all'l,u1itur d'Etudes Politiq11es dell'Universilà di Parigi nel 1950, t la storia di 30 anni della vila politica ilaliana, dnlfo fine dello primo guerra mon• tliolc :il 1948: storia troppo vicinn a noi per essere vista oon freddo senso slorioo, come dislattala dalle nostre passioni r>ersonnli; e pure, oggi, Sf)Ccic per quanto riguardo il fenomeno « fascismo"· si ha il ,louere ,li ricordare ciò d1c è staio cd ha prodotto in Ttnlin e in Europa il tolnlilarismo foscista. Lezioni. così su,gcstive, come quelle che Chahod ha tenuto olla Sorbom1 vorremmo si lcnCMCro nelle 1<:11ole nelle Uni\•ersilà italiane, per for conMcere, ai giovnni soprnt• 111110, le umilin1,io11i,le ,·ergogne, lo tragedia che il IIOJ)Oloitaliauo ha 1JOfTer10. Le consegucrn:r: economiche e soeiali dellt1 guerra 1915-18 che, sebbene vittorioStl, ,~ro– dusse quella ehe fu chiamata « la crisi nella ,·ittori::i "• dc1crminn1a dalle delusioni <lell11 classe operaio e dei contndini, che n,·evano " fame di terra-., per le promesse 11011man– tenute dnl go,·crno; l'errata valutar.ione dei moti 11117.ionolisti slnvi, 11011 compresi dal go,·erno iloliano; il nuwimento delle mosse contadine len<lente nlln « eonquista deUa terrt1 J) (tanto più significativa che persi.no 378 eontodi11i guitlnti da organi1,1:a1,ioni catto liche procedevano olla oe<:upn1,ione tlell~ terre); rasecsa tlel 11role111riato industriale " l'occupa1,ione delle fobbridie e In oon~ gucnte « volontà rivolu1,io11t1ria • nelle mnMe la,·orat.rici, che volgevano lo 5gu11nlo alla rivoluzione ruMa, ed nitri a,·vcnimcnti dram, matiei che prceetlcttero l'avvento al potere del fo~ismo. sono esaminati cou chinrezz.a. anche se alcuni giudizi 1lcU'autorc ci scm• brano tli~cutibili. Non suflicic111cmcntc ehia• rilo ci sembra, infatti, l'atteggiamento della Confederazione Generale del La,·oro, che, in mn110 ai socialisti, nel 1920, ("0nlava ben 2.150.000 aderenti. Nel campo sindacale 11gh·ano in se1;so ri,·oluzionario ( e peraltro non si aeeennn nel libro) altre orgnnizza. zioni, come l'Unione Sindacale ltalia11n che ,·cdeva chiaro nel 1>ericolo fascista e 11cllo 11tleggiame11to rinuncialario del socialismo ufficiale e della s·1essaConfodera1,ione del Ln– l'Oro, dove i vari D'Aragona imbrigliarono il moto sponlonco e rivolur.ionario dei lavora• lori che avrebbero potuto tra,,olgere il fa. scisrno. Sordi ai richiami del Malatesta. i clirige11ti politici e sindacali non seppero o non vollero • battere il Cerro• mentre era caldo. « Così agendo - scrive Chabo<l - 11011 si fa la rivoluzione e, al tc111postcsiio non si ,·a al governo». Sorge così <111cllache fu chianrntn la « lregcdio del socinlismo italiano•• la cui ct:usn - secondo l'aulore - doncbbe ricer• cnrsi nella mancata evoluzione dello sle~ socialismo verso le « rcsponsobilit,ì governa, tive • e nella climinn;,;ioue di ((uell'ntteggia, mento llOCialistnche conlrappo11c,·a la « pa• tria • borgl1cse nlla • classe llOCielc • degli intern,11,ionalisli del XIX secolo. • Abbiamo piì1 sopra, e in altre occasioni, C!J)J"CSSO In nostra opinione in proposito. e riteniamo superfluo riJ>elerci. Gli er– rori tli uomini politici, come il Giolitti, che crcdc,•nno tli potere tutto prc,•cdcre e ri.sol, vere con criteri ormai superati dal tempo (o con le solite astui:ie poliziesche, J)Craltro risultntc vane per il faseismo), il consolidn– mento del fascismo, dopo l\fa1tco1ti e dop" il Concordato, In frallura che si viene man mano creando tra il ra~ismo e l'opinione

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