Volontà - anno XV- n.6 - giugno 1962

lcr restaurare l'antica scuola per minoran:te privilegiale (della borsa) in 1prcgio con i dirilli, le esigen:ie e gl'interessi dclJa mag– gioranta, e quindi, in uhima anali1i, 0011 gl"i111crCMidi lulla la 110Cictà •· L'intcrcu:nntc opu1rolo, dnl litolo La J(j,. forma dello scuola dell'obbli30 <lcl prof. Fcrnn11do Oieni, ti pronuncia o lavoro di una riforma che non sia 1.erò • la conti• 1111n:tionc - peggiorala - dell'altra che da tiuui un quaranlennio continua a deliziarci col 1uo 1pirilo dùcriminatorio e corporali• villico! •· La 1euola - scri,·e il Dicni - è rima.alfi, 1in dai tempi dcl Dc Sancti1, n, ulsa dalla realtà storica: « ne è prova, tra le lanlc, il disordinato e di.9umonico ordinomcnto dello cultura clas•ica che, pur• trop1>0,nell'odierno tessuto eociale, ha ecnrsi fottorì inAuenti ... per cui ol cianico non è rimntto presunluosamcnte che il eolo al• tributo; ne è prova provata ancor di pii,, il rli.sordinato e disarmonico ordinamento tiella cultura lec.nica e profw.ionalc del no– stro paese, ordinamento quest'ultimo 1>11- lrggialo rrn due divcni minittcri e in eia• !C'uno dei quali rimbalzante da una dire:;ione 3enerak ad un ilpcllorato, da una aegre– terifl particolare ad un collaboratore pri• ,•nto,... e tutto ciò mentre la tena rivolu– zione industrinlc incal:ia SClllJ>rcpii1 tla ,·i• cino cd il processo produttivo e lii contumo - auspice l'nutomn:iionc - con i suoi 1111• nessi compiti seientilìco-t«nico-sociali preme !CrllJlfC piì1 do preso, C!ligendosc11sostorico, culturale, educo:tionc, lavoro terio e 1c11nce e 11>CCialina:iione a. Secondo l'autore, lo ICOpo della « Rifor– ma • nrehl.e quello di • pla,mare 11110 forma menti,• conforme all'ordfoe 90Cialc • nuo– ,·o• i11cui, ,otto il narco1ico e dello in~ g11amc11toimliviclualiz::nlo •• gabellato ~r e rivolu:;ione Jidauiw •• si tmo/e formare il c11raltere e la per1011alitò del prc-adolf',- 8Ccnte, tale cioè, da gorantirc In preor1fim1/11 meta • dell'erudito pupo• tli domani! con o 1e11ia le nperlure politiche a siniatra, a deatra, e in egni senso! •; mentre è nccea– eario dare alla scuola - nei due diverti tipi della • media • e dello • aniamento a 376 - quella parità di condii;ioni didnttiche. giuridiche e di dignità che a.950(verebbero alla funzione storica e sociale, e non sol– unto pedagogico-didattica « come, forse, vuol darsi ad intenderci•· Allrn,·crso motil'ale cd intcre&Santi argo– menta:tioni, <'ho merilercbbero piÌI ampio tlisco~, il pror. Dicni conclude il 1uo studio critico tpicgnndo come, ollrnverso un prtt.UO e chiaro orario-programma di « cultura ge• 11erale• ( posto in fondo al volume e (acil– mente adattabile ai CONJi tf}CCificidelle di– ,·crse hr.mehe), che aia comune ai due tipi di scuola, non solo tt1tercbM: .. h·aguardato • il lanto strombazuto umnnitarismo demo– cralioo •• ma resterebbe dimostrato che la materia op:tionalc è sohanlo apparentemente elemento di distin:iione. Sul n. 6 di Critica ,ocia/c del 20-3-1962, L. Rodclli, sulla e<:0rln delle ritpostc ad un que&lionario forrnul11loda un grupJ>Odi stu• denti adcrcnli alla sei;ionc milnne&Cdell'A. L.R.I. (Associazione per 111 libertà nligiosa in Italia), pubbJjca uno 1eritto dal titolo: Sc«olo p11bblieo e religione. Datle t.rece.nto ritposte ricevule, l'autore !lima di poter concludere che il rapporto tra scuola pubblica e religione è visto: e a) come un rapporto 11ocivoda quegli 11tudenti i quali vorrebl.ero che la scuoln puh– hlien fosse immune dall'inAu.uo - ritenuto deleterio - dcll'inacgnamento rcligiO!O•; b) come un ra1>1>0rto allivo di ricerca, di csDmc critico e di eventuale inlcriori.uai;ionc da quegli studenti i quali pensnno clic la scuola pubblica dovrebbe aprire lo oriuontc della con08CC:nun tulle le religioni, compresa la cattolica, au un piano non confC5Sionale; e) come un rapporto organico Ira la scuola pubblica ed 11111 determinata confessione n> ligiosa da 11uegli studenti 1.er i quali la religione ca li olica è una realtà eschuiva (sia 1.erehè posta souo il 1egno dell'amore, 1Ji11 pcrehè JlO!lll.sotto il ecgno dcll'intrnnsigenzo dottrinale) o da coloro che considerano la religione come uno 1tn1111e.u10 1.er il rag, giungimento di fini pratici, penonali o di a.uoggellamento •· Le rispo5te, come ti rileva, 1000 1intorua•

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