Volontà - anno XV- n.6 - giugno 1962

dente che i rapprcse11tali delle forze armate reclamavano la sua destituzione, anche Ml taluni altri capi tcnta,·ano di salvarlo. Così, la vita politica del paese si spostava: CMA lucia,·a la sfera elettorale per andare ad evoh-ersi nei circoli chiusi degli hOtels par• licolari e delle guarnigioni. Come ultimo ricorso, Frondi:i:i fece appello al generale Aramburu, ex prc1i<lcntc provvisorio, che avrebbe dovuto avere il ruolo di mcdi:atore Ira il pre!identc, i comandanti delle forze etl i partiti politici. 11 risultato delle molte consultazioni cd esplorazioni di Aramburu fu negativo. Aram• lmru, procli,·e egli stesso ultimamente a col, lnborare col rrondi1:i.smo, dO\'ettc informare il presidente che la sola soluzione possibile tiella crisi ri.sicdc,·a nclJc sue dimissioni. Frondi1:i, abile politico, d'una abilità a tulla pro\·a, sempre <li~l>O!IO ad ogni concessione pur di rimanere al potere, comprese che la partilo ero. dcGnitivamcntc perduta. Decise allora di atlottare un contegno eroico. Egli non avrebbe rinunciato: accada quel che accada. Accadde così che, nella mauinata ilei 29 mano, i comandnnti in capo dello eitrcilo, della marina e dell'aviazione dcci• scro di deporlo. Quella stessa manina egli \'Onne arrestato cd 05iliato, per come si di.sse più avanti, nell'isola di Martin Garcia. Tutto si svolse con la più grande facili1à; sebbene fosse sl:ito pre,·isto un cnorllle spie• gamcnto di forze militari, non ,·i fu fortu• nata111cnle alcun colpo <li fuoco. Ma venne a prcsenlnrsi una siluazionc politico-giuridica. Si lrnua,·n di tiare al colpo <li stato 1111a pan·cnza legale a.ssicurando la successione prcsitlcnzinlc secondo le regole costiluzionnli nei li111i1i del J>Ossibilc; ciò i1nplien\'a che la presi<lcnza dow:!SC essere assunla da un funzionnrio ))rt\'i!IO n que!IO scopo dalla Costituzione. Una J>Crsona di 1~ri1110piano era il Dr. Guido, Prc5idcnte del Scnalo. L'inconveniente era che l'U.C.R.I., di cui Guido cm membro, 8\'C\'R solcnnc1ncnte di– chiarato che i suoi membri avrebbero decli• nato qualsiasi incarico e che ncs.suno di essi .si sarebbe prescnlato per rimpiazzare Fron• dizi, considerato come il Prcsidcute legale. Ii nuovo nodo gordiano fu tagliato oppor– tunamente cd in maniera spedita. Guido abbandonò il suo par1i10 e, prcalnto giura• mcnlo davanti alla Corte su11rema, prcsc, posuuo del po!l!O presidenziale, dopo ,wcr l:lrgamentc conferito con i capi mili1ari che, oslcnsibilmcnte e senza dubbio alcuno, con- trollano il nuovo go\'crno. Tali sono, in breve, i fatti che si sono S\·olti durante i dicl'i giorni che si conclusero con la deposizione di Frondizi e l'apertura di un nuO\'O pcri01.lo <li crisi latenti o di 11rospc11ivc inccrlc. Un grup1>0 di dirigenti dell'U.C.R.I., Ira i più influenti forse, si dichiara contro la collaborazione col governo Guido e con1i1rna a considerare il Prc.sidcnlc Frondizj come il presidente legale, esigendo nel co11tcmpo la abrogazione delle misure prese, cioè lo rimciSn del potere ai peronisti nelle di,·crsc province. Si formo così un rron• te Ucrisla•peronista•bolscevico che, nel caso in cui decidesse di passare nll'nzionc, prO\'O– ehcrebbc probabilmen1c la fìoe di ogni apparenza di Jcgali1il e l'ingresso puro e semplice <lei militari al potere a tempo in– dctcrrninato. Quanlo al movimento operaio esso segno il J>:ISSO in margine agli a\·vcnimcnti. I di– rigcnli dcUo C.G.T., temendo un intervento,. restano tranquilli. Anche taluni movimcnli rfrcndicativi, come quello dei Cerrovieri, a mct~ risolto, si sono arrestati. Delle voci cir<:olono, secondo le quali iJ nuovo go\·erno preparerebbe delle misure le quali, sollo il prctcs10 di dure lo scacco all'influenza pero– nista nel movimento operaio, prcgiudichc• r:mno l'insieme dei sindacati e provochcrnnno pre850 i lavoratori prc\·cdibiJi reazioni. Si ricodrebbe una ,•oltn di pii1 in un depre– cabile errore il quale non potrebbe che f:worirc i demagoghi to1ali111ri. 811eno, Ayre,, 1° oprile 1962. ]ACOBO PRINCE 367

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