Volontà - anno XV- n.6 - giugno 1962

dipende..-a da Peron, il quale, appena 15 _giorni prima delle elezioni, si ptt,nunziò io fa•ore della tesi dei •sindacali.ili•· Uoo di CO!loro,André. Framini, dirigente dei la• voratori tcuili, fu presentato come « candi– dato got:crnatore • del primo Stato d'A;gen• ti11a, 111 provincia di Buenos Ayre,, J.,. de– cisione di Pcron Iu naturalmente ratificata dai capi giustizialisti e, successivamente, da quui 1.200.000 elettori di quctta provincia. Alla ,•igilia dclo scrutinio, il Fronte Ciu- 11itiali1la appan·c come una musa compatta che può contare immediat11mcnte sullo ap– poggio caloro,o cd incondizionato del parlito com,mi.sta, della frazione dei • S«ialisti. Ar&entinid'ai:an&uarc/ia • - castri1ti al cento 1>ercento - dei di,·ersi gruppi trot:ki.iti, ,tlcll'orgoniu1nio11e nozionalitta « Tocuoro • - nazista 111 cento per cento - del Partito Conscrr1atore popolare, frazione rinnovata del \'e<:C.hioconSCf\'atorismo oligarchico ar• gentino, e dei di,·ersi altri gruppi nazione• li.sii. Sottolincamo che le dette adctioni non furono il ri1uha10 di un 1>allopiù o meno apparente, o di un comptt1mwo conclu&o tra i peroni.ui cd i loro ocusionali associati. Sah·o per il ca,o dei • Conttrvolori. popo– lari•• il cui capo, il vccd1io politicante Solano Limo, ebbe pii.a ,•ohe abboccamenti con Pcron, le ali re adesioni 10110state, con ogni ,widcnza, • Jpo,itance •· Il fotto che marxi1ti e fascisti abbiano dato lo 1tCMO a11poggioa candidali d'ispirazione totalitaria non è che una contraddizione apparente: gli uoi e gli altri infatti pencguono lo 1tcuo xopo: rimettere la totalità del potere allo Stato, Nel cuo argentino, gli uni e gli altri tettano di creare la confwionc cd il caos .allo IOOIIO d'impadronirai del potere. Un -conflitlo violcnlo tra i due gn1p11inon esplo– ,lcrcbbc se non al momento in cui bi.sognc• rcbbe disputarsi il 111onopoliodel 1>0tcrc. Ciò che, per noi, è stato sempre ehi11ro cd evidente, non è stato comprcao e non lo è ancora da parte di un gran ruuucro di ,tiri• ienli dei partiti democratici. Mcnlre queati ultimi si attenevano, durante tulla la durata della campagna elettorale, di fare la bcnchè minima critica al 1,cro11ismo. i • &iUJti:ioliJti • sì mostravano sotto la vera propria luce. Beninteso, e59j non 11rcscn1a– tt1no alcun programrna, olcun ohbietlivo Cl"O– nomico e sociale di qualsirnglio specie. L'importanza di questi a!ICmbramc11ti e la mistica rual!ana che ,·i regnava, latcia,·ano chiaramente tra,·cdere ciò che 11rcbbe acca• duto il giorno dello ,crutinio. D'altra pa.rte, poichè il gimtiziali!mo t'identificava in ogni punto col peronismo, vietato dalla legge, il goTcrno anebbe potuto, se l'a,•,usc voluto, aceamparc pretesti JJCr dichiararlo illegalo: al momento della eonAullHione elettorale, Se non lo fece, non fu 11crscrupolo democratico. Proscrivere il &iust,"::iuli,mo n.vrcblic signi• ficato il trionfo clcll'U.C.R.P .• suo J)ericoloso rivale. Frondizi cd i tuoi ttrntcghi politici preferirono giocare un'altra <:orta che con• 1is1cva nel polarizzare i voti 1ull'U.C.R.I. cd il peronismo, pensando che una gran parte degli elettori democratici si 11relibe tcbic– rata io fa,•orc del governo e contro il 1>11rti10 lolalitario. Come s'è Ti.!llo,il calcolo risultò erralo. Errato anche quello dei Radirali del Po– polo che pensavano di arraffare 1(1 mnggio– ronu degli opposilori di frondizi. Lii opposizione J)O!lOlarc,ri&ultato Jd makon• terito prow~ato dalla !lOlitica economica del governo, dette la 1ua prcfercm:a ai tandidati giustizialisti e fu cosi che questi ultimi ot• lennero una maggioranza coiuidere:,·olc - bcnchè relalin - in quui tutto il paese. li risuhato più importante e pii.a decisivo fu quello ottenuto nella provincia di Hueoos Ayrc.s che, con la capitale federale. rapprc,. senta il 50% della popolaxionc del paese. Qui, i giustizialisti, con la candidatura ili Amlrés Framini, 0Uc11noro 1.200.000 voti, e.oniro i 761.000 dcll'U.C.R.I., 636.000 dell'U. C.R.P., 154.000 dei Socialisti democratici. Nella capitale federale, l'U,C.R.I. cb()C 459 rnila voti contro i 423.000 dei giu,1izioli,1i, 363

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