Volontà - anno XV- n.6 - giugno 1962

• critif'a nlla di.;;uruana legge-obbligo, ma nel tempo steMO la ,u11era so1ldisfacc11do- • l'esigenza delb legge, che si ri,·ela come legge u:nana nel auo circolare tra l'uomo • e fuomo, come pDrleçipante e operanlc reciproco impcg:uo (onde ciucun uomo, • an:tiehè porte di una ma518, è porlecipante al ,·ineolo IOCialc). Tanto è ,·ero che ., - pur difrcrcnziandoai dal gius11atureli&moche propone unti legge naturale presup· ., po.,1a ai singoli - l'nnnrchismo, nel ritenere l'individuo (l'i11dh·id110singolo) come " c11p11ce di volontà morale, ai configura necessariamente 111111 legge comune che cill.!(:UII 11 uomo porterebbe in Ile, 1radcrendo con eiO la legge dal pi1mo di imposizione • sull'uomo aUa radice t1tcssa dell'uomo, tutta,•i:i int~so EelllJHe come uomo singolo, • fuori dal rapporto con gli allri uomini, che rispetterebbe sohanlo per l'intimo 11 dettare in lui di tale legge e ,•olontà. Senonchè, appunto perciò, ai trallcrcbbc di • una legge astraila, inca1>acedi Iraduni sul piano detcnni11a10 della realtil, la quale- • si tesse tra gli uomini, che in un solo alto costituiscono tra loro la legge per il • <"Ollmini stesso tra loro di detenninare operative reahii, le quali 1>0rlano in se • ,tCMOla prOJ>ria legge. Onde il mondo operoMI del lavoro. anzichè un mondo di • 11a.uil••esecutione (o aJienuionc), ri1uhn come un mondo di aui,·a elTeuuuionc •· È in questa lunga citazione che sta il... nocciolo del « qu1trto » socia– lismo: inclh 1 idualismo cd u11rn11esimo,nel conRitto di sempre, ecco ancora una volta Car capolino per istruirci su un ... nuovo 1:1ocialismo ! Mn, di grazia, in che cosa consisterebbe il superame11t.o dell'anarchismo? 1cll'mtratte::a della legge, che il singolo 1>ortercbbc in sè? Nella inc1wacità di questa legge a tradursi sul piano reale? Per quanti sforzi si siano fatti per richia– mare alla mente il più acceso individualismo anarchico (che è poi una correnlc limitata del più gro!l.'iofilone del.lo anarchismo « teoretico »), non si riuscirà mai a convincerci dell'astratteua della « legge• morale dello individuo, perehè essa è e legge • in tanto in quanto si esplicita nella realtà, si configura come espressione reale: e, si badi, che ci si riferisce all'individualismo più ortodosso. Perehè, quanto alla corrente 1>iì1valida e pii.i completa dell'anarchismo - con Bakunin e Malatesta, con Kropotkin ,. Berneri, con Godwin e Proudhon, etc. - è innegabile che il presup• pos10 della concezione sociale anarchica sia l'uomo. Dobbiamo ricordare la critica anarchica verso il paneconomici$nio marxiano, come affermazione di umanesimo, o le sue lotte non legate assolutamente alle rivendicazioni tli classe? L'autore conclude: • Non pili, dunque, an--0,chia. ma pi~llOito, dia-arcltio. cioè dia-,iomia. Tanlo c:he • 1i es« daUa polemica lni uigenu democratica e e&igenza autoritaria, nell'affer• • 11111ni di una pro;,pc11i,·a clic 11uò dirti demo-archjce ... •· Se c'è un « superamento » questo è, fonie, più nelle espressioni ver• liali che non nella sostanza. Dunque: un « quarto » socialismo dai ... /mtrini "uovi? No, davvero! L'autentico socialismo risiede, ancora insuperato, nel• l'anarchismo, anche se esso, per gli studiosi come il Testo, non offre una si1nemnzione metodologica e didascalica. Gli anarchici sono recuperabili? Certamente: sul piano dell'anar– chismo, però. G. Ron 350

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