Volontà - anno XV- n.3 - marzo 1962

ilUO segreto consiste nel rispondere agli insopprimibili interrogativi delle anime sui problemi massimi della vita e del mondo. Trapela in esse una sapic.r.1zaprimordiale sepolta e deformata tlai riti " dai dogmi e la risposta a quesli inlerrogativi supremi morLifica il senso della lerra negando ogni valore ai problemi pili limitati ma pili diretti della vita umana e sociale. Tali problemi di esistenza in cui si agitano i valori terreni dellu vita sono stati proclanrnti cou vi,•o rigore dullc ideologie 1>oli– tichc che hanno attirato a sè vaste moltitudini distoglicmlole cl11ll"influsso religioso. A qnesti problemi di vita t:-ociale tali ideologie han dato un valore as!!oluto e 6ne a se stesso che nega o lascia nell'indifferenza quei problemi a cui rispondono le religioni. Si son create cosi due sfere distinte e fra loro contrnstanti: da una parte i problemi de11'infìnito, gli enigmi della ,,ita e della morte, dall'altra i problemi della couvi,•CJJZaumana e della sua organizzazione sociale. Ma nella evoluzione dellu coscienza rnodenia è avvenuto un Catto che non è f!lato ancora abbastanza nvver1ito: queste due sfore o categorie di problemi prime distinte ed opposte si sono ora compenetrate formando un tutto unico. La questione sociale non ap1>nrc piì1 soltanto come una questione empirica di sistemi organizzativi ma una questione che rncchimle il senso universale della vita; essa, rispondendo ni problemi 1>iÌIimmediati della vita risponde anche ai problemi massimi d'elio s1>irito. Dnll'ultra parte, dio s'è (atto uomo e la sua natura infinita ed eterna non è piì1 foori della ,,ita e al di sopra dell'uomo, ma opera nell'uon.10 e si manifesta fra gli uomini: è un nuovo modo di cs.8ere e un nuovo vincolo di unità umana. Oggi la vera esperienza religiosa non è pii1 una fusa <lnlla vita ma una immersione in essa per rii;cncrare l'uomo e il mondo. Questo nuovo modo di sentire, questa unità o sintesi dell.:t realtà cosmica cd' umana che si fa luce nella coscienza moderna, pone in crisi da una parie le religioni tradizionali e dnll'ahra le ideologie. La coscienza moderna non trova pili ap1>agamc.n10nelle chiese e nei pnrLiti, essi uon rispondono pii1 alle sue piit autentiche aspirazioni. Le coscienze migliori ne rifuggono o vi restano con profonda in<111ietudine. La chiesa cattolica tenta oggi di rivedere certi suoi errori e inavve– dutezze per ricuperare posizioni di potenza perdute, ma la sua non è crisi di potenza, è crisi di coscienza. t finito il tempo in cui l'anima religiosa indifferente al dramma sociale si appagava di solitarie bcn1itudini. La chiesa può riconciliArsi con tutti i poteri della terra, può reinse– rirsi in quegli ordinamenti da cui è stata espulsa, ma non può riconciliarsi nè reinserirsi nello spirito del tempo che di rronte all'organizzazione del potere e alla sua politica della fine del inondo, innalzu i valori della vita come principio eterno e creatore. ALBERTO MORONI 135

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