Volontà - anno XV- n.1 - gennaio 1962

porre. Fedele a questo metodo, scrisse sul frontespizio dell'opera: << Nulla propongo, nulla suppongo, io espongo ,,. E' inULile dire che questo metodo - rigorosamente osservato - die– de la stura a parecchie critiche, le quali biasimarono l'autore per non avere manifestato comunque il suo giudizio sull'anarchismo. Il dr. B. 5 i,crisse a proposito dell'opera del• l'.Eltzhacher: (C Trattasi di uno stu– dio a:,tratto ... manca la cosa prin– cipale: l'influenza attuale e gran– demente pericolosa dell'anarchismo sull'umanità, soprallullo sulla gio– vane generazione >). Ma non manca– rono i sostenitori dell'opera: Tol. stoj 6 poté scrivere: e< L'anarchi– smo ... acquista il diritto di cittadi– nanza nel monclo degli studiosi >), e Kropotkin: 1 <( Un libro onesto sul– l'Anai·chia ... un libro che farà epo– ca nella letteratura degli studi seri sull'Anarchia>>. L'opera cle11'Eltzbacher è struttu– rata secondo un severo sistema cli impostazione, che ha lo scopo di definire l'anarchismo ed i suoi ge– neri, lasciando da parte le ·nozioni vaghe cd indefinite di esso e sosti– tuendole con quelle ritenute, dalla maggior parte degli studiosi del pro– blema, come anarchiche. Poichè la jclcologia anarchica presenta la co– mune caratteristica di una serrata critica ai problemi generali del di– rj110, del1o Stato e della proprietà, 5 Cfr. Kreu:;;;eitung ciel 22 aprile 1900 (Berlino). La C'itazione è stata riportata clal– la prefazione del traduttore O. Karmin, ' Cfr. Muss es clenn so seill (Berlino 1901). 1 Cfr. nota 2. l'autore prende in considerazione gli oppositori del diritto, dello Sta– to e della proprietà, e precisamen– te: Goclwin, Proudhon, Stirner, Ba– km1in, Kropotkin, Tucker e To– lostoj. .E' evi<lentc che una impostazione del genere, condona con criteri di somma serietà, pecchi di rigidC'zza non avendo potuto cousentire una visione larga del pensiero anarchi– co, limitato così ad un orizzonte partitolare, anche se interessante. (Ad esempio, è stata trascurata la posizione dell'anarchismo nei con~ fronti della religione, della famiglia, dell'arte). Ma l'opera, in sè con– siderata, è eccellente in quanto ha il merito di far conoscere, con ab– bondanza di richiami, gli scritti dei pensatori più sopra menzionati, e quindi il filone J>ÌÙ corrente del– l'icleologia anarchica nelle sue dir– Ierenti espressioni. E così, dopo ol– tre mezzo secolo, non si può che concordare pienamenle con quanto lo stesso Kropotkin, in mia lettera al Lraduttorc Ouo Januin. 8 scriveva dell'opera dell'Eltzbacher: « Ci si accorgerà subito che è una eccel– lente esposizione dell'anarchismo, [aua con una scrupolosa imparzia– lità e che, se non erro, non ha pre– cedenti nella letteraturn >). ' Chi si aRpettasse di ll'O\'are, nel– l'opera dcll'Eltzbacher, delle pre– messe sui foudamenti storici e filo– sofici od una prolusione sui prece– denti dell'anarchismo, proverebbe una delusione; esiste si una intro– duzione (pag. 15-19), esiste anche un esordio (pag. 21-63) che riguar• 8 Dalla Prc/a:;io11e ciel traduttore. pag. 9. 11

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