Volontà - anno XIV- n.12 - dicembre 1961

Su quella ,•ia, Lenin distrusse i so,•iet locali, avendo l'aria di volerli organizzare: e da allora, e organiz– zare " come termine dell'attività dei poli1ici ha moslrato il suo hrutale significato di assen ire. Su gente via via più assen•ita, eccitando le loro più basse passioni per Carli combat– tere I"uoo contro l'altro a servizio del proprio gioco, Stalin s'è imposto alla morte di Lenin. Fuori di dubbio. se può parlarsi di un genio-del-male, Stalin aveva da allora questo genio. Cosi, disse– minando lungo il cammino i cada– veri dei suoi migliori amici egli è alfine arrivato - 111 termine d'un trentennio nero in cui l'industrializ– zazione era pag11t11 con 111 Carnee la distruzione di milioni di con111clini 1 cd ogni << coslruzionc )) si nppoggia– va su 111011t11gne di morti, morii che erano uomini e donne non più gran• cli nè più piccoli di lui - a ritro– varsi assiso su un lrono che per lo splendore per la docilità dei corti– giani per la reverenza dei sudditi facen reincarnarsi in lui il mito rus– so del« Piccolo Padre ». Ora, poichè in un momcnlo alme– no, <1uello della morte, gli uomini si ritrovano tutti uguali - anch'egli è morto. ... Con Stalin scom1>are di fatto in Uussia, nello stesso momento, Hobc– spierre e apolcone. E non c'è in vista nessuna H.estaura1.ione. Appare quindi che la slabilizzazione demo– cratica dell'Impero sarebbe ncll'in– tere8se dei nuovi 1>11clroni. E la sta– biljzzazione significhcrit essenzial– mente: riconoscere le <lffirtiuì con i. regimi ct1pitalis1.ici, sposlorc sul pia– no della concorrenza commerciale le contese cou l'America e l'Europa, pur seguitando la u pcnetr87.ionc • in Asia, con i metodi già noli o con altri meno crudi poco imporla, come più converrà. ... Potremo alfine - lo augurio– mo - conoscere dei russi Ira noi, andare nel loro paese, ristabilire con c1uei popoli i contatti a cui ancia la nostra comune umanità? Allora nessuno più oserà 1·,arlarci di « comunismo •· Si giungerà a par• lare, più onestamente, di « capita• lismo di Stato »: che è la reahà 80• ciale della Russia, e non si J>olrà più oltre negarla <1uando se ne possa avere conoscenza diretta. E potremo allora tirare le som• me di ciò che oggi significhi la mor– ie di Stalin: scomparsa del lirnnno mnggiore che sia mai apparso nella storia umana - d'un tale liranno che In sola mancanza della su& pre• senza già rende l'aria più rcspi ra– bile per tutti, ed allontana dal mon• do le più paurose tra le molte mi– nacce oggi incombenti su di noi, per la nostra follia, per la nostra stu- pidità. _ La lezione finale è semplice. Stalin aon ha costruito che un lm• pero. partendo da propositi di li– bertà. L'inteoderaano i molti che, ambi– ziosi od illusi, sognano tuttora che la libertà si possa realiuarla con mezzi di illibertà? che alla società aperl.a di dolllani si giunga coru1ui– stnndo il potere nella società chiusa del presente? che i servi possano ve• nir liberali dall'azione illuminata di élites giunte al vertice tlcll'auloritù? Stalin è morto, alfine. Viva la rivoluzione sociale. V. 6i9

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