Volontà - anno XIV- n.11 - novembre 1961

Angel Pestalia costituisce, sotto certi aspetti, Punico caso di militante coniederale di grande influenza, vinto più dalla esuberanza nella lotta che per tentazione politica. Come la maggior parte degli uomini della C.N.T. ve– niva da umile famiglia operaia, Le sue convinzioni incominciano a vacillare con l'inizio del ciclo democratico della repubblica. Queste epoche di transi– zione tra una dittatura ed un regime liberale sono le più pericolose 1>cr j militanti perchè pongono a dura prova le loro convinzioni. Durante la fase cospirativa si bada poco ai compagni di strada. Un obiettivo comune unisce gli uomini di partiti e organizzazioni diverse: obbattere la ditta– tura. Gli clementi pili eterogenei soffrono persecuzioni e carcere. Si stabi. liscono correnti di simpatia tra vecchi antagonisti. Gli uomini, messi a con• ratto, finiscono per comprendersi meglio. Però, caduta la dittatura, ogni pecora torna al proprio ovile. Alcuni per ricevere la 1>alma della vittoria, altri per proseguire l'aspro cammino e portando la croce come un nazza– reno. La situazione di quelli che si sono convertiti in perso,ie dabbene a sfruttare le sinecure e i posti di comando è tentatrice per quelli che conti• nuano la vita oscura e faticosa dell'attuazione sindacale, fre,1uentemente clandestina, piena di sacrifici e di pericoli e parca, molto parca, di compensi materiali. Pcstalia è stato uu elemento di uua tenacia inaudita. Ha dimostrato in diverse occasioni il suo disprezzo per la morte. Ha sentito nelle proprie carni gli effetti delle pistolettate. Ha sofferto prolungatamente e ripetuta– mente periodi di carcere e di fortezza a Mon1juich. Afrontò impavido le ire di Bravo Portillo e di Marlinez Anido. Pesta,ia mostrò un tempera• mento freddo e impassibile e si portò nell'ala estrema contro Salvador Seguì. Questi piì1 focoso, urn cou nou minor flamma, lo denominò« c,waliere dalfo t.riste figura ll, Le convinzioni di Pesta1ia cominciano a vacillare durante la clande– stiniti1 prc-repubblicana. Peirò sostiene con lui una polemica sulle tattiche e sui principi. Durante i primi anni della repubblica capeggia l'ala mode– rata della Confoderazione, dalla <1uale subito si distacca per fondare il Partito Si11dacalistn fin dal 1932. L'impresa costituisce un crollo. Fino all'elezioni del 1936 non riusciva a beneficiare di alcuna delle combinazioni del Fronte Porwlare. Come deputato sarà una delle figure pili pallide, iso• lato e senza influenza sulle masse. La C.N.T. lo ha lnsciato partire solo per la sua avventura senile. Il 19 luglio 1 durante le lolle per le strade, a Bar– cellona, cade prigioniero dei faziosi ma è liberato dagli uomini della C.N.T .. F.A.I. padroni della città. Da allora cerca cli affiliarsi alla C.N.T. come semplice militante. Come depulato offre i servizi ai vecchi compagni dell'Organizzazione ed alla Confederazione sles8a. Ironia della vita: Angel Pcsta,ia, il reproho, non è che un deputato senza seguilo. La C. .T. 1 che l'espulse dal suo seno perchè politicanle, ha dei ministri nel Governo. Pestaiia cessò di vi"ere 1'11 dicembre 1937. In quella data la C.N.T. si trovò a parlccipare nel governo della repubblica. Vediamo più da ,,icino la storia di questo processo di trasfìguruione. (con1i,rna) JosÉ PEIRATS 634

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