Volontà - anno XIV- n.11 - novembre 1961

,·eloce corsa contro la ,eri lit: l'etrtruta della C.N.T. nel/" politicu purla– menttlre. Si storpiarono [rasi che non po1evano prestarsi a doppi significati. Solidarie/ad Obreru di Valencia, clirella da Eusebio C. Carbò, intcr\'enne nella questione il 21 giugno 1922: « Chi ignora che vogliamo intervenire nella vita pubblica? Chi ignoro clic vi abbiamo sc,upre inten•enuto? Si, ,·ogliamo intervenire. Interveniamo. Però con i mezzi e nel nostro campo. Con le nostre organizzazioni. Con la nostra stampa, senza intermediari nè delegati. S~nza rappresenlanli ... No, noi non andremo al Comune, alla De- putu~ione Pro,•inciale, al Parlamento. La Conlcderazione ( ...) è incapace di IKnta apos111siain[amante, di ·1,rn1aclaudicazione offensi,·a ... ». Non potendo realiuarc i 1>roponimcnti di trascinare, in blocco, la Confodcrnzione verso l'azione parlamentare, i politici di sinistra pensarono di eom•ineere gli uomini più in vista allettandoli con mille e mille luS-inghe. Tale metodo delle dei risuhati meschini perchè solo indi, 1 iclui mediocri. e senza imeortanza alcuna nei sindacati, caddero nella rete 1esa dai politi• cani i. lnCcroeiti dal fallimento dcll'im1>rcsa 1 i politici si scagliurono anche eonlro i morti, specialmente <1nclli che seppero morire du 110111ini senza retrocedere dinnanzi al pericolo. È il caso della speculazione falla inlorno alla persona cli Sah,aclor Segui. Salvador Seguì fu uno tlei militanti confederali pii1 signifìcati,•i, morto tragieamenle, nel 1923, in seguito al colpo di Stato della dittalura. La sua influcnu suite masse fu sempre grande anche se non fu un trascinatore. ln ,•erità l'educazione sociale propria dei militanti certelisti impedisce a <1ucsLidi lasciarsi trascinare cif'camente dai vari messia. Vogliamo con questo signifleare che, nella Confederazione, non ,·i (urono ca1>i e tanto meno personalità indiscutibili. La personalità di Segui ru moho discussa però; i.n onrnggio alla veritì1, bisogna ng1?:iungere che non vi Furono dei molivi seri che potessero mellere in dubbio la rellitucline della sua con– dotla di sindacalista rivoluzionario. Logicamenle, morto Seguì ( morto, come si sa, assassinato in piena slrada pubblica ed in pieno giorno dai salariali degli sbirri). una serie cli pennivendoli (e tra essi anche c1ualch<' cx-ce11eti$ta) ~i è divertita con s1>ccu– lazioni di pessimo gusto. Secondo tali speculazioni Salvador Seguì, alla vigilia della morie, avrebbe aeconsentilo a dare la propria Cl!ndidatura politica con Layret, Companys e Eugenio 0-Ors. i pretese, subito dopo la morte cli Segui, di conoscere anche il nome del partito politico che avrebbe voluto formare. S1rano, però, che tutti i dcllagli non furono conosciuti prima della morte. Però, anche accellando 1>cr buone 1e inlenzioni attribuite a Seguì, trattandosi di un uomo morto tragicamente per la C.N.T., e nella C.N.T., senza aver dato pubblico motivo di infodeltà a <1uellc idee per le quali rischiò il proprio sangue, speculare su una ,•ila integra, interrotta solo dal piombo mercenario, è una mancanza di rispello alla vita pieua e feconda di un uomo, una , 1 ig]iaccheria, una indegnità. 633

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