Volontà - anno XIV- n.10 - ottobre 1961

la guerra 11011 sarà più 1111n stupidaggine mu una necessità, sopratut.10 non sarà tmn follia ma una co,1segucnzu logic<1dell'orga11i::a:io11e del f>Otere. Quamlo sì aausa,w di follia i governanti pcrchè minacciano la guerra, si fa loro l'onore cli ritenerli. preposti al benessere dell'wna11i1à - e sarebbe invero u,w follin procurare tale benessere con lo sterminio atomico. Tuui i go11emi. proclamano di rappresenlllrc i popoli ccl è c1ucst<1 la me11:og11a corwcri.:.io,wlc del nostro tempo alla <1uale tutti fingono di credere, ma in -vcritù i govemi rappre,'(cnta110 soltanto ristrette minorcmze, piccole oligar– chie domi11a11tied è 911es1aloro ragion d'essere che li porla a .~ocrificarc l'umanità piuttosto che gli intcre.,si particoforist.ici ,1i <1uali si ispirano. E' la logica del dominio dell'uomo !Wll'uomo: la. follia è in <111tMio sistema, nella rinuncia dei pnpoli alla propria <lig11itàe responsabilità umana. N(•i mome11ti di più acuta temionc in.lema:imwle, autorevoli voci di letterati, filosofi, scic11:iati ed anc/,e politici si -501~ levate nel mondo a i11-tcrprcwre lo sclcg110 e il wrbamclllo degli uomini contro la pericolosa i11.co. ,;cie11:a dei governi, ma 111.lti<111esti rimproveri o ammonimenti, qua,ulo 110,1. si. esauriscono in co11si<lcra~iot1idi caruttcre etico si limitano <i. voler persuadere i gov<>rnia foscfore l'intra1isigc11:a per la lrarnitiva. E poicliè rutti, gli stessi. governi che prcparcmo la guerra protestano di voler trattare, queste voci sincere fi11isco1ioper perdersi 11elcoro ipocrita. Non è solrtrnto la politica elci go1, •cmi.da comlrmnarc, ma gli stessi governi e fo società e/re li produce. La sopravvivenza fisica dell'umanità i,11,'0cain <JUCsti dram• mc,tici momenti nuovi principi di vita sociale che abolisca110 il terrore della morie 1111ivcrsalc e totalitario. La causa rivoluzionaria trae oggi la sua ragione storica dalla co11serva:io11edella specie; lottare per la rfoolu:ione i! os&i il .,;o/o modo di loltarc conlro le, morte. Invocare le trattative significa inc/rioclarsi sull'altalena della pace e della guerra, rinchiudersi nei termini imperialistici delle, contesa .. Poichè la crisi. è 11.el c uore d'Ettrop<1 u'è win soln 11ia che posso snpcr<1rc le vcccliie e nuove questioni di frontiera e/te clilaniano il tlO!Hro t1ntico continente cd è la via cltc porw olle, feclcra:ione socialista dei popoli europei, alla liqui<la:io11e delle vecchie co11sorteric clic dopo due guerre mondiali non .,a11110 far tdtro che preparare disastri ancora più grondi. Se u,1, simile pro– ,umciamento si manifestasse i11 seno ai popoli europei, esso si riallaccc• rebbc alla. lotta ant.icoloniali.,ta dei popoli afriarni, libcramloli dai limiti ,ia:io,wlisti in cui son costretti oggi dalla 11wncm1:a di 1111, movimento rivo/11:ionario europeo. Fra le rea:io11-i che si sono mar,ife.~tate co111ro il pericolo di una guerra <1tomica, quelfo per noi più po.~iriufl è sc11.:adubbio l~o:io11epopo• lare pacifistn e non violenta. Nmi. co11cordi(ll110co11essa sul pia110 1eorico pere/tè ci sembra insufficiente dichiararsi non. violenti scn:a al tempo stesso co,ula,rnare la società che sulfo violen:a è organi::ala, protestare contro la guerra sen:a prote.,tare coritro i sistemi politici e sociali che lei produ- 54-i

RkJQdWJsaXNoZXIy