Volontà - anno XIV- n.10 - ottobre 1961

Da <1uel breve mese a,·enno apJ>reso nuovi modi di avvicinare bam– bini ed adulti, nuovi interessi di cuhura e di vita. Tra essi qualcuno tornerì1, come è già tornato, a ripetere con profonda presa di coscienza, (1uesta prova di dignitì1 umana ed edu– cativa. È evidente che questo intende essere anche un a1,pcllo: un 1q>pcllo di mezzi, ma sopraltutto di ,,ersone, cli persone di buonu volontà, poichè è con <1uesto che si può uscire dnll'immobilismo e si può sottrarre il bambino, l'uomo di domani, da ciò che noi riteniamo ingiusto e liber– ticida. C U,\l.TIERO FICAIA La Comunità in funzione LA No S: RA _p_i~cola ~om1mi1,ì di raga:.:i Tu, fun:.io,_wto in _pieno, tl11rn111ei m.es, . <li lugl,o etl 11gosto, nella sua sede dc,. Ro11clu {Afo– rùrn ,li Aio&st1). Prccede11Ie111ente ermw stati portati dei migliorn111er1ti 11clln rast1: la. maj!J:ior varte dei lctvori è sWW, eseJZuit,1 da volontari ed ww piccola parte <laoperai .<,a/ariati. Due gm1>pi di raga::i lw,1110 potuto euere ospitc,ti nella comunità. Il sistema di t1mmis.sione è .se11ipre lo .ste&&o: .si tengono conio ,/elle seg11a– la:ioni che ci vengono fornite dai compag11i, <lai gruppi o dalle fetle– ra:io11i. ,l'fl,dia. Q11e.st'an110 t1bbim110 avuto due bambini provenienti eia ftfor&iglia e due da Parigi. Il criterio di ammis&ione 11011 è escl,uiva. mcnll' r111ello del « bisogno >t (tmcl," se <111esto lw la preferc11-:.a). Cre– tlir11110 ,;;ia ben.e di ncrc1wrc 11elln ro1111111iti, ancl,e bambini di. 1·ompagni di c011di-:.io11iagitlte perc/1è la. nostra i11i:iativa non ha ct1rt1ll.cre t1,<,,;;i.;;te11-:.iolc ma educativo l'd è giu.110 cl1r• q,w/.;;iasi compt1g11" vos:w i,11,fore il proprio {,,:/io in 11n ambient.e che rilicne benefico per fo di. lui forma-:.ione. Gli (l(lu/ti che presumo la loro opera nelfo comunità &ono dei volontari, compagni no&tri. o ,1111icivicini al nost.ro ambiente. Siamo con– tl'tlli che anche quest'a11110 llltti i bamlJi11i siano stati beue; che il tempo .~plemlido abbia J>Crmes.;;o loro di pllssare Lui.te le 11rnttint1tc t1l mare, e che il fresco tiella pineta, ci abbfo impedito di accorgerci del l'llldo ecressfro di <Jlle.,t'ultima estate. Cretliamo che la comunità cosi conte ha fun:io,wto que&t.'anno. pouo reggere il confronto con i suoi mmi b11011i. del 11a&s<1l0, <1m111do essa /1111:iontwll " Sorrento. Que&to però non è su.fficiente per dichiararcene socltli.sfutti. Anzi, per essere riuwst.i in uno posizione <li continun critica vcr,;;o di. noi (gruppo adulti) ci .~iamo .~cntiti, in certi momenti, più in– ,;;<X/dis/llttidel solito: questo l'erò ci lia permesso di meglio Cllpirc in che cosa co,isi,;;10110le deficil'n:t> ed i11.mfficie11:e del/ti 110.,trt1i11i:iatitJa. L" difficoltà imml'1uc rl,c i11ro11tritimo nel nostro lovoro ,w11 .;;orio 591

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