Volontà - anno XIV- n.10 - ottobre 1961

periodo di 1em1>0 limitalo, durante la stagione estiva: stagione di va– canza. Una prima difficollà è <1uella di trovare persone disposte a tra– scorrere le loro \'acanze Javoramlo. A coloro che assistono direllamente i bambini, a chi si occupa deJla cucina o della lingeria, si offre però una vacanza del tutto singolare cd inusitata. Si può, entro limiti ampi, descrivere ciò che i bambini e la comunità si atlcndono da loro e ciò che loro possono allcndersi dai bambini e dalla vila in comune. Dagli assistenti o monitori, da coloro insomma che svolgono il com• pilo pii, strettamente pedagogico, ci si allende una prestazione che va considerata nel suo duplice aspcllo di libertà e di preparazione euhu• raie. Sono questi due elementi che possono ben integrarsi a vicenda me• diante il tramite dell'atnorc. Quest'ultimo potrebbe essere considerato l'elemento 1netafìsico, ma operante, che lega gli allri due ai <[Uali va 11t1ribui10 invece un preciso valore pragmatistico. Un minimo di preparazione pedagogica sarebbe indis1>ensahile senza escludere più ampie cognizioni cli tecniche educative moderne, di psico– logia infantile, e dovrebbe essere accom1n1gna10 il pili 1>0ssibile eia una cultura generale. Sia per quest'uhima, quanto per l'apprendimento delle cognizioni pili strellamcute pedagogiche si vorrebbe che a,•cssc dominalo la coscienza della libertà cuhurale: altraverso la <1uale, se non mcdianlc la quale, si può giungere alla libertà nei rapporti umani e quindi anche nei ra1>· porti col bambino. Ma è con l'amore che in campo pedagogico l'educatore può legare in sè stesso cultura e liberlà, e sè slesso coi bambini. Poichè la liberlà non può essere clargila ai bambini, ma amata e desiderata in loro cd anche perchè la cuhura per essere viva deve essere sofferla e quindi amata. E l'amore, questo importante elemento di legame, è ciò che viene richiesto dalla comunità e dai fanciulli agli altri adnhi, che non sono i monitori ma che operano volontaristicamente e <1uotidianamente du– rante ,,uesta meravigliosa parentesi cli un mese esli\'O. Come contropartita, ciò che <1uesti adulti 1>ossono atleudersi dalla comunità e dai bambini è la possibilità di vivere un'esperienza così importante. Non è questa una l)romessa vaga: !'esperienze preccdenli fotte dagli adulti che si sono avvicendali in questi nove anni di at1ivi1à sono siate per loro, a volte, deeisi\'e, Essi hanno 1>otu10 rendersi conto del valore di ciò che avevano fauo; partendo erano colmi di pensieri e di problemi, di proponimenti per l'av\'enire, del desiderio di fare e di 1H·e1H1rnrsisempre più e meglio a fare. 590

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