Volontà - anno XIV- n.6 - giugno 1961

8leui contro i quali 8i vorrebbe np1>licare. In.fotti i fasd8ti erano già llrouti n ripresentnni sulla sccnn politicn con vcs1i rimodernate e pili ndattc ni tcnq>i, abbnudonando la dcmngogin socinle ed il richiamo 1rop1>0 s:foccinto nl ventennio. Gli stessi uomini del 1\11.S aspe11a,•nno In legge antifascista per ricoslituini in Partito Nazionale Cattolico e questa minnccin di concorrenza con– fessionale che avrebbe trovato eco in ,,asti seuori ecclesiastici ha in• dotto gli stessi democristiani che ,,oJevnno inoltrare In legge nd llC• cnntonnrln in fretta e !uria. Ed infine nuche se si riuscisse nd imrlCdire la presenza di unn forma– zione foscis111 (che sul terreno le– gale non è possibile, come abbia. mo visto, ebbene, cosa si crede di aver ottenuto? forse che ques1a ren– zione non è già in atto? Pretendere di climinnre il fascismo M:.iogliendo il suo minuscolo J>artito è come credere di climinnre In prostitu– zione chiudendo le case di tolle– ranza. JI fascismo, come la prostituzio• ne, è un Ccnomeno connaturato nei nostri costumi e nei nostri sistemi sociali. 1>uòessen•i un partito che chiama il fascismo con il suo nome, come nei postriboli vi 10110donne clic si 1>rostituisco110senza. finzioni, ma ognuno sa che la prostituzione si annida maggiormente nelle case per bcue, negli alberghi di lusso e nello stesso istituto rnntrirnoniale. li Cuscismo. come In proslituzio- 11c, è un bubbone esterno, ma In malattia è dentro, negli ordinamen– ti stessi della società e si nlimenta 11ci grandi consigli di nmminislra- 330 zione, nelle chiese, nelle banche e nelle casseforti padronali. Oife&a di Eicl1man Poichè il presidente gli concesse In parola, il bieco macellatore si nlzò e disse: « Signori, in questo singolare pro• l'CSSO che si celebra davanti nl mon• do io non sono un col1>evolc ma un nemico, il vos1ro nemico; non con• [esserò balbettando i miei cleliui nè tenterò giustificarmi come un J)icco– lo delinquente colto sul fatto: i miei delitti li proclamo nl111mcnte e ne assumo In piena responsnbili1it. Po– trei dire che ho ngito dietro ol'Clini superiori, che da buon soldato fui fedele esecutore di chi iu <111el mo• mento rappresentnva la 1>ntria io guerra, ma sarebbe unn ipocrisia ed una indegna commedia; i miei aui Cl misCatti di cui 1011chinmD.lo a ri– spondere d'avanti a <1uesto tribuna– ),-, appartengono all(I storia - una storia crudele e feroce come può t!l• serio una guerra nel secolo venie• simo - e li ho compiuti con lo,:ica e consapevolczzn; 80 Curono ordini. ebbene io li ho eseguiti con zelo e 1,rofondn convinzione. Ho Rlermina• to milioni di ebrei - che importa <1uanti? ne avrei sterminalo anche di più se avessi potulo continut1re o !òlr avessi trovato mezzi ancora pili efficaci - perehè ero convi.1110cht' bii>Ognava estirpare In pingn dell'e– braismo dal suolo tedesco e dal mon– do, perchè l'ordine tedesco non a– vrebbe nrni potuto regnare nel mon• do senza compiere tnlo bonifica rnz• zinle. Fui In mano inesornbilc del regime che ha proclnmuto il vostro

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