Volontà - anno XIV- n.5 - maggio1961

lata della enciclo1,edia del Faure, 36 111ila 11arole tr1do11e dal fran«se da un certo ~ menico PMtoreUo, bozze correlle da lui. Quale ingenuilil ! Non ao110 anorchico iscri110 sul libro d'oro, di quelli che ai di– cono tali e 11011 lo sono che a chiacchiere, per imbonire i cnmi dei !cuori ... Foa aur mer ( B. <lu Hh) Froncia :iprile 196J 0oME.""IC0 PASTOIIEI.LO In quula lellero il n0&tro cor,i,pon,lenle crede ,li poter ,mentire certe aflermo:.ioni e/,e C. B. 01..-ea:o espruu. in imo .crillo ap– parso 1u L'Adunata o propolilo del do~re che ogni compagno /io tli diffomlere lo noslra stampa. Primo di rispomlergli, di– ciamo subilo il perchè, conlro lo 1101troabi– ludùie, abbiamo meuo il suo nome, CO• gnome ed indìri:.:.o. Abbiamo vofolo rim<'– diare all'omiuio11e, che egli ci rim1irovera, ,li 11011 orer mai pubblicalo comu11iMli ri• iuardanli le sue pubbli~io11i. Ora. i com– pagfli c/ie le duiderano 10nno ,love rivol– iersi per averle gratuilamtnle. Dobbiamo con/usare. può, con lulla /ran• cl1e:.:.o, c/ie non ci sentiamo colpevoli. D. P., e lo testimonia la sua leuera, ,o ben diOondere le 111e pubblico:.ioni e ,1oi pen• 1iomo c/ie uno persona sia pii, che 1u/ficien• te per 1/il/ondere le opere di un solo au– tore. Diciamo queJIO pen.samlo alfa per&Ona r.l1e /a capo ,,ifa re1la:.iot1e di q11estariviSla, che de11e pe111areo di6amlere 0111ucoli ~I 011eredi autori tliversi, nesti ,cor,i ritagli di tem1w cl1e le rimangano liberi do allre oc– cupo:.ioni', u:mpre per il movimenlo. 1"011 ,oprebbe dire quonli francobolli Ila appic– eicoto 1ulte ,ole copie di rivi.sia cl1e t:anno oll'e,re,o (550 circo) lulli i mesi, i quinlali di /0.ttttle ,ulle q11oli ho dov111a1/ompare gli indiri::.i (e oltra che chiacchiere! Lo può dire 1'l oornpoino A. C. c/,e oiula in qu11110 loc:oro),e lulli i libri, etl opuscoli in• viati i11 tulle le porti del mo11do ... Porse ricorderebbe più /ocilmenta, per• cl1è 10 11e ,tuole ancora, le ape1/i:.ioni che non ha ,,011110 fare, le leuere che non ho pol1do 1cric:ere, le Ionie CO.H 11eceuarie che non IOno ,tate /atte o sono rimaste inoom• piule, 314 Mo lo.sciamo <loporte quule piccole cose e</ en1rioma nel vii:o tiella rispo.sla, 1,al11- ,cio11do le ofleu co111en111e nello leuera di D.P .. Diciamo .semplicemente: 1) non è vero che .tu Volonlà pouono scrivere solo &li anarchici. Da q!4Pmlo è naia lm ,empre ac– colto 1critti che rite11e1:tJi11tereuonli, Ji per1-011e vicine a noi. Biuta 1/oiliare le ,ue tredici annate per remler,ene conio. 2) Ogni redattore rupo,.sabile ,li una pubblico:.ione sceslie gli .scrilli che gli c:engono inviali, con dei criteri auoi. (Quale idNJ Urano, per na11 adoperare un OJJellit;o più /orte. che si scelsona con criterio 1/i uno lentlen::.o - individuoliJta o 11011 imliuid11oli.sta - o del, lo leuera o non teucra. l'ercl,è D. P. finge 1/i ignorare che III me::o a ,ioi 110n ci so,w leuerati? E com'è ridicolo p,irlure di rogo, di gang, tli libro d'oro. Mo 11ella 110/emiC'J p11ò1em1,re avere qm1lche eOetto 11, qualcu– no. ed è proprio que,to loto tlemasosico di /J.P. che non ci 1:-a), 3) t vero. Volontii non ha mai porl4Jlo della tnJdu:ione in 0110dell'Enciclopedia di S. Faure per il /atto - e tempo /a lo J;. cemmo allo ,tesso Jlannucci - c/,e non era- 1:01110 riu.sciti atl a11e,ne neuun /OJCioolo e no11 ,i può parlare e iiudicore u11 lat'Oro 1en:.a ar,~rlo :SOiiosii occl,i. Ma o porte que- 110 malia:o ve n'è ,rn allra che esprimemmo, anche q11e110,allo ,teno Jla,umcci. U,rn En, ciclope,lia per enere efficace 1/eve euere 11110 1/rumenlo 1/i l1111oro, e 1111ir1di aggior, noto il più pouibile. Forne uno tradu:.ioiu pura e semplice, 1e11.:oasgiornomenli, ,en:a essere ric~ula in certe coei, sen:a arricchirlo di altre che ,i remlano neceuorie per 1' lonli problemi nuovi cl1e si presentoflo, ,en:a le indicc=io– ni bibliosraficl1e dei libri più importanti c/1e in quuli ullimi 40 o,111i sano uscili, ci pore u11 lar,'Oro immefl,o di poca utilitò, che 110npagherò cerlame111e la fatica e la spesa cl1e costerò. L'c,li:io11e iwlia,m ,lell'Enciclo– pedia <li S. faure s<xldia/11 salo ce,1i com• pag,ii, me11/re dovrebbe 101.l1/is/preun pub– blico dii•erso dul ,1ostro. Ciò "o" 1igt1i/ico che 110n ci rendiamo conio dello buana vo– lontò ed inten:ione cli coloro cl1e ,i ,ono o.uunti un compilo cosi irande.

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