Volontà - anno XIV- n.5 - maggio1961

momo, egli nvrì, dimostrato di sa. per sacrificare l'istinto di conser– vazione al desiderio di superare se &tessoe di preferire a se stesso un essere migliore ... Anche se continua a perfezionar– si, gravi minacce pesano sull1uon10. Con il controllo mondiale delle na• scite, egli riuscirà forse a scongiu– rare il pericolo della fome creato dall'enorme aumeJllo della 1>0pola– zione. Allo stesso modo, Puomo po– trà premunirsi, grazie a metodi ra– zionali di selezione, contro In deca– denza gene1ica pro,•ocata dal pro– gresso. Mn 1>iì.1 allarmanti sono le conseguenze dell'incremento dello fisica nucleare. JI solo uso dell'e• nergia atomica n sco1>idi pace è de– stinato, alla lungn, n danneggiare il 1>atrimonio ercditurio dell'uomo; e chi oserebbe scartare l'i1>otesi di un conflitto nucleure, per qunn10 inso– stenibile appaia alla gente di cuore e di buon senso? La scienza ha di che spaventarci. Quando vediamo l'uomo maneggia– re (or✓.e così tremende, in parte ancora sconosciute; <1uanclo lo ve– diamo intento a modifìcnre i rilievi della terra, a turbare l'e<1uilibrio dei mari, a sngginre il sistema so– lare, come non 1cmcrc che un gio1·– no, trop1>0 confidimdo ncll'infalli– bili1à delle sue macchine elettroni– che, non commetterì1 l'errore gigan– tesco di cui si accorgerà trop1>0 tar– di per correggern<' gli effetti? Né sapremmo ignorare i rischi che potrebbero nllendere l'uomo a contatto con altri mondi. Da <1uan– do, Janciandosi nello spazio, egli non abiterà più in un sistema chiu. 110, tutta la sua relativa sicurezza potrebbe essere rimessa in causa. Si batterà con altri esseri vi, 1 cnti, altre forme di , 1 itn organizzata in grado di insidiame l'esistenza? In– contrerà altri uomini, dei superuo– mini? Dovrà sostenere l'attacco di microbi, « ,•iru.s » o chi sa <1uali agenti patogeni contro cui nulla po- 1rì1 il suo genio? Qnale che sia, infine, il futuro dell'uomo, se pure egli farà fronte alle molteplici minacce, in che mo– do sfuggirà alla cutastrofe ultima che, irremissibilmente, distruggerà il globo terrestre? La 1>rospe1tivadi un'emigrazione in massa verso altri pianeti nou lascia che deboli s1>e• 1·anze di salvezza, 1>erchè l'intero sistema solare sarebbe senza dub– bio annientato nel cataclisma. La <1uasi-certezza di un simile destino, che annullerebbe il genere umano, è tale da togliere all'uomo tutto il suo coraggio? ... In re11h:I,egli non saprebbe accettare senza ribellarsi l'idea dell'annientamento finale ... Lo slancio che l'h:a condotto do,,'è ora non potrebbe essere fermato da alcuna certezza astratta, 1>cr tre– menda che sin; fìnchè l'uomo avrà respiro sulla !erra, egli rimarrà fe– dele alla sua missione di conoscc.n– :,:a, di protluttivi1à, di Craternità ... Pii:1 gravi mi sembrano certi pe– ricoli psichici o morali che po– trebbero, turbando l'e<1uilibrio af– fettivo dell'uomo, precipitarlo in una sorta di nevrosi collettiva. Quando sarà p11drone delle forze della natura, al punto da non do– vere 1>iì1fare sfor✓.i o superare O• stacoli per soddisfare ai suoi biso– gni fondamen1Rli, l'uomo non co– noscerà allora la stanchezza, la sa- 269

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