Volontà - anno XIV- n.4 - aprile 1961

Dian10 atto all'autore di a,·er mtUO in ri• lie,·o - anche se non nel &ius10- la fìgu. r.i di Uakunin, sottrocndola all'alone nega• ti,·o di .11ucll'Aldo llo111nno,il 11ualc (pur meritevole per la tc01>erta di documc111azio– nc im1>0rlantissi1na) a,•en cercato di uni. nuire il reale contribulo - cd il Trcwisani so1tolinc1 - e la parie notevole del puHto di Bok1111in, "sinccromenle ri\'olutionaria • c. per qu1mto riguarda l'Italia. • l'ini,;iatin cd il contributo ehe egli delle per liberare dal aopori/ero mauinianesimo il nucentc mo,,imcnto operaio italiano e porlo sulla ,•ia della lotta ili clo.ssc•· 11 scrondo ,·olume traccia il IH:riodo che ,,a ,lalla Co111uncall'avn1110 di Giolitti, lntettt.'lante, :i.nchc te non completamente soddid:i.ce 11te,il capi1olo che tralln il • J)C• riodo dell'egemonia anarehica in Italia•: lo 1utorc acguc lo falsari!• della ttoriognfìa intrres._-iita,non traendo le opportune consi– dernioni (per come fa invece per altri li\'• ,·enirnenti) dalla lotta tra • bakuninisti • e • marxisti • e dai motivi della lotta stt'SSII. Il ,·olumc, con abl>0ndanu di particolari, 1i0ttu11a della • svolta • di Co.1tadelle cle– i:iani del 1882, dell11primo fase del pflflito 01>eroio.per giu11gcre - dopo la IIHcita della seconda intemu;ionale. degli scioperi del )888 e 188), della fondazione del par• lito socialista e tielle Camere di lavoro, dei • Fasci sicili11ni• - ui moti • dellti fame• del 1897 e 1898. alla rcai:ione tli Pelloux cd alfav,•ento di Giolitti. Si attende il ten:o volume che completi il la,·oro. ln111nto ec11.sigliamo la lettura dei primi due già editati cd auguriamo che es– si tro,·ino una giwla eco tra il • ,·as1o pub– blico • al quale l'01iera C destinola. t C\·idcnte, l'utilitii dcll'oJ1cra nuche con le molte lacune: l'intercs1e ciel pubblico po, trchbe riu!Cire a colmarle. C. R. DANILO DOLCI Spreco Giulio Einaudi Edi1ore, Torino 1960, pa• gine 43•l, L. 2.500. Si lii che anche l'Italia del Nord ha Je 1ue • tone de11reae •• con le 1ue miserie, arretra1euc. malanic, lulli mali che livcl• 111110 gli uomini e che reudono ì paesi dc• preui aimili Ira di loro, quolunque 5ia In longitudine o 11 latitudine in cui 5j trova• no. Caratteristica delle :i:one dcprcMe è In aua immobili1ir,: il tempo 11are che su di esse 1i !lia fermalo e le 1>0J>olazioni ,·ivono atattalc dal rulo ilei mondo, ii0la1e, chiu.8e in 1isten1i di \'ila antichi.uimi. in prcgiu• diti e supcnlitioni .secolari. PcrciO quello che 011nilo 1>olci ala facendo per certi ,·il. Jaggi clella Sicilia, io cui ha ccre1110di ir1• acrirc lo suo opera e quella di atudiosi di problemi J10Cialied economici, puO cucre valido anche per molti 1hri paesi d"halia. E la aua tHtimoni1nta falla di espericnzc, di ,•itn ,•i.uu1a con chi MilTnie conduce una ,•ila aubu111111111, può essere di utile in.,e. gnamcnlo. L'ultima !oUII tcati1no11i1nu ecrilla è il auo libro Spreco, un terribile documc11todi 434 pagine, risultato di una lunga inchicst:i. che egli lui fatto assieme o dei collaboratori, ao– ciologi. agronomi, medici, urbonisti, cd eco– nomisti, in 11uclla parte agricola della Si• cilia occidentale do,·e • Ira la mis-eria. fa. nal/abetiJmo e la ,liwccupo:ioue più diffuJi, la 11111/ia ha te11(1ri e 11ro/011Clc ra1/ici • e do– ve onchc il fenomeno dello aprt."eOusu111e un aspetto impltMionantc, t un'a915urditir,, un'incongroenu do,•,1ta all'ignoranza. Si spre<:11110 i • mucchi di letame. grondi mucc/ii di letame, abba11ClonMi minerali:• :at1'; o addiritlrira le ceneri e/ci mucchi tli letame bruciato. Da molli contacliui si se,lle dire che il letame "aporco la terra,. 11. Si ,prcca l'ac1111ache scorre e ,·a al ma• re, mentre 1>0trchbcessere utilinata, trnttc• nulR coo dighe. ( Una diga ,•icino a Hrucu, llOllo Hoccamonle • polrcbbf' lrolll!llerc JCS· ,onta milioni di metri cubi di C1Cquo. Dieci• mila ettari circa 1101rebbcro eucre irrigali•). Si spreca la terra: eJ'O!ioni e frane por• 251

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