Volontà - anno XIV- n.3 - marzo 1961

Il disagio dei clericali costretti a rievocare una te.stimonian::.a storica tanto palese del loro oscurantismo e della loro avversione al progresso civile è tropelato fi11ancl1etra i dirigenti del comitato ,, Italia '61 ,, cl1e a Torino dovrebbero allestire la mostra storica dell'unità d'Italia. Tale mostra dovrebbe essere la manifesro::.ione più importante del centenario ma gli strani atteggiamenti dei suoi organi::.zatori già ne preamwttciano il carattere insulso; si pensi che il presidente di quel comiwto, ing. Filberto Guala, di fronte alla richiesta di obiettività storica minacciò addirittura una contro-mostra " qualora si fosse tentati di riaprire la polemica fra Swto e Chiesa". In questa rassegna del risorgimento italicino affidata ai cultori di padre Bresciani, la stessa data del 1870 fu lungament.e ignorata e dopo lunglti patteggiamenti si acconsentì. alla tmtta.zione della presa di Roma con l'inclusione però dei pat.ti lateranensi .firmati da. Mussolini e da Pio XI. Benedetto Croce che fu il teorico e lo storico del liberalismo, ravvisò nella Chiesa la negazione più diretta e logic,i della libertà, il prototipo o forma pura del liberticidio, la cui conce::.ione cmtoritaria ed ultramo,1- dana la pone in ogni tempo accanto alle forze retriue, antistoriche. Le lotte umane per la libertà mutano nella forma col muwr elci tempi, ma l'intolleranza e i privilegi sacerdotali sempre si ergo110ad im– pedire il loro affermarsi. Naturalmente lo spirito del UJm.popenetra anche nel corpo della Chiesa, provoca in essa eresie e crisi di coscien::.eed alla fine la trascina suo malgrado sulle nuove posizioni storiche. Mt, quando la Chiesa si allinea su posi::.ioni nuove è per dar vita a nuove co11ser·vazioni o reazioni. Se nel seC-Oloscorso la libertà si chiam.avn indipendenza ,w::io,wlc ov'erano domina::.ioni straniere e costituzioni liberali ov'era,w regni asso– lutisti, col secolo nuovo essa diventa libertà dal bisogno e diritto all'esi.• stenza. Nella vita economica il principio della ,,;olidarietà .mbentrct a <Juello della libera. ini.::.iativa ed in sede politica la rap1,resentanza delle clc,ssi è insidiata dall'idea della società senza classi; alla coscienzci liberale s,i– bentra la coscienza socialista che nel!' azione pratica attivi::a le masse prole·tarie e ne promuove il miglioramento economico e morale e nel pensiero teorico prospetta una società senza dominio di classe, organ.iz.zata per il bene comune. E la Chiesa segue sempre negativamente gli sviluppi della vita civile e passa dall'antiliberalismo all'antisocialismo, ieri legata ai grandi signori della terra contro la borghesia montante, oggi legata ai gràndi signori del capitale contro l'aspira::.ione socialista delle grandi masse. Ed è proprio ad essa, a questo prototipo del liberticidio e dell'antistoria che s'affidano oggi la libertà e la storia del popolo italiano, non soltanto la storia del suo passato ma quel che è peggio quella del presente e dell'avvenire, per• chè la commedia del centenario non è che un piccoù, episodio di una commedia in più grande $tile: la commedia democratica che la Chiesa sta recitando da oltre un quindicennio dopo che la guerra le ha troncato lo 130

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